Due consiglieri escono dalla maggioranza Enti

Circa un milione di euro per il restyling del Campo sportivo “Allegretto” da finanziare con l’accensione di un mutuo totalmente a carico del comune, e quindi dei cittadini di Montesarchio che dovranno pagare 80mila euro all’anno da aggiungere agli altri 500mila euro per mutui già in corso.

Sulla questione, intervengono le consigliere comunali Angela Papa e Rosanna Papa, che dalla maggioranza hanno deciso di porsi all’opposizione, non condividendo più l’operato della maggioranza.

Nel corso dell’ultimo consiglio comunale è stato discusso l’argomento che le due consigliere hanno contestato e votato contro, sottolineando anche attraverso un pubblico manifesto, che la spesa che il comune ha deliberato,  forse per incompetenza dello Sportello 2020 che non è riuscito ad intercettare in tre anni di amministrazione alcun finanziamento comunitario, avrebbe potuto attendere per accedere ai fondi agevolati POR, così come hanno fatto altri comuni vicini.

“Perché tutta questa fretta? si chiedono le consigliere Papa. L’amministrazione punta sul campo sportivo per avere un’opera da presentare alla città nei prossimi due anni? E aggiungono, scommettiamo che sarà inaugurata con l’apertura della prossima campagna elettorale?”.

Non è solo il campo sportivo il motivo di contrasto, su cui sicuramente le consigliere Papa hanno perfettamente ragione in quanto effettivamente ci sarebbero delle opere ben più importanti da realizzare per il benessere cittadino, e non solo interventi di facciata come fino ad ora si è fatto. L’altra questione su cui le Papa hanno espresso considerazione negativa riguarda la variazione di  Bilancio che impegna il comune per una somma di 13mila euro per sostenere le spese tecniche destinate “dopo aver provato a far scomparire fisicamente un fiume, questa amministrazione prova a rimuoverlo “almeno” dalle mappe”.

Per chi legge, la querelle riguarda ancora il vincolo paesaggistico che vincola il territorio di Montesarchio, fra cui l’obbligo di edificazione ad una distanza di 80 metri da eventuali corsi d’acqua. Tale vincolo, come si ricorderà, non venne rispettato dagli Oleifici Mataluni quando hanno edificato lo stabilimento nella zona Badia, e da moltissimi anni è in atto una battaglia che con la precedente amministrazione è stata combattuta a suon di carta bollata e ricorsi, quando sarebbe stato molto semplice far rilevare alla Regione Campania, “l’irrilevanza paesaggistica” del fosso Ariello che interessa tale zona.

Ora con tale incarico tecnico il comune intende fare questa operazione, e  le consigliere comunali contestano perché tale intervento, secondo l’intento dell’amministrazione, dovrebbe essere operato per tutti i corsi d’acqua, e non solo per quelli realmente irrilevanti che sono presenti anche in altre parti del territorio. 

Le consigliere Papa, concludono poi il manifesto, che comunque, non si opporranno certamente ad un intervento che riuscirà a chiudere una vicenda che dura da oltre 15 anni e che ha paralizzato l’attività politica con costi eccessivi a carico dell’Ente.

LUCIA DE NISI

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