La consigliera Angela Papa lascia il Pd Enti

Il Pd montesarchiese non è più il partito che rappresenta il popolo e le necessità del territorio. Mette in discussione il suo operato il je accuse del consigliere comunale di maggioranza Angela Papa che attraverso un manifesto bacchetta il segretario del partito, Luigi Parente, in primo luogo per aver omesso ripetutamente di comunicarle le date delle riunioni del direttivo di cui la Papa è componente di diritto essendo consigliere comunale in carica iscritta nel Pd, impedendole di fatto la partecipazione alle stesse.

Sento profondamente leso - sottolinea Angela Papa - un mio diritto di partecipare alla crescita del partito a Montesarchio, ma soprattutto essere il portavoce di tutti coloro che mi hanno sostenuta, risultando la prima eletta in codesto partito, e con il loro voto hanno fortemente voluto che io svolgessi tale ruolo”.

Inoltre, la consigliera manifesta il profondo malessere che prova nel vedere, tra l’altro, il direttivo del Pd montesarchiese, assente ed indifferente rispetto alle esigenze ed alle problematiche del territorio, ricordando in particolare le varie vicende che recentemente riguardano la cittadina caudina.

In particolare, Papa evidenzia “l’assordante silenzio sulle tematiche di sviluppo che ineriscono la comunità: vedi vicenda Guardia di Finanza, licenziamento da Moccia, alta velocità (che ha bypassato completamente la Valle Caudina), Prefettura delle nostra Provincia e così via (l’elenco potrebbe essere infinito), tematiche sulle quali il partito tace come il famoso convitato di pietra. Un partito però molto attento e presente nella partecipazione in prima fila delle sfilate alle feste di partito”.

Come è ormai noto, infatti, la Guardia di Finanza si trasferisce ad Airola, in quanto la sede attuale ha bisogno di lavori di manutenzione, dove il sindaco Napoletano ha messo a disposizione tre strutture già pronte all’utilizzo fra le quali scegliere la sede, mentre il comune di Montesarchio non ha nemmeno tentato di trovare una soluzione per poter eseguire i lavori e quindi non consentire il trasferimento della GdF.

In tal modo la città, dimenticata dai vertici politici, perde un’altra istituzione a cui si va aggiungere, come giustamente ha evidenziato Papa, l’assoluta mancanza di collegamenti adeguati e la crescente disoccupazione a causa dei continui licenziamenti di dipendenti da parte delle poche aziende locali.

Per queste ed altre considerazioni maturate nel tempo la consigliera Papa prende le distanza dal Pd di Montesarchio che “si è progressivamente allontanato dai principi che hanno ispirato la sua nascita e che mi hanno indotto ad iscrivermi ad esso: è un partito che si è allontanato dalle persone assumendo tali atteggiamenti, è un partito che vive oramai solo del personalismo del nostro consigliere provinciale (n.d.r. si riferisce al sindaco Damiano) e che non ha più la forza e l’autorevolezza per dare peso al primo Comune della nostra Provincia che è la nostra Montesarchio”.

LUCIA DE NISI

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