Stenta a giungere a conclusione l’iter per l’approvazione dello Statuto dell’ “Unione dei Comuni” della Città Caudina, che sembrava dovesse concludersi entro la fine dello scorso anno anche con la nomina dei componenti degli organi di governo. Ci sono ancora comuni che non hanno approvato lo Statuto, come per esempio Montesarchio che tra l’altro è l’ente capofila.

Al momento il via libera è arrivato solo da San Martino Valle Caudina, Pannarano e Roccabascerana mentre mancano ancora  Airola, Bonea, Rotondi e Cervinara. Le amministrazioni di Pannarano e Roccabascerana, hanno approvato lo Statuto con molte difficoltà in quanto i consiglieri di minoranza, hanno presentato rilievi in merito al contenuto dello Statuto.

I consiglieri di Pannarano hanno sottolineato alcune mancanze in merito alla organizzazione degli organi di governo dell’Unione, e di scarsa rilevanza degli enti minori, mentre i consiglieri di minoranza di Roccabascerana, hanno evidenziato la mancanza di attenzione alla frazione di Tufara Valle, per quella parte che viene amministrata dai comuni che fanno parte dell’Unione.

Intanto, in nome dell’Unione, i comuni hanno approvato la gestione associata del servizio di Polizia Urbana, ed hanno presentato ai finanziamenti regionali, progetti finalizzati a realizzare interventi per il risparmio e l’efficienza energetica. 

L’Unione dei Comuni, sostanzialmente ed operativamente è un nuovo soggetto istituzionale che rappresenta ed organizza sul territorio le istanze ed i bisogni dei cittadini, sia dal punto di vista amministrativo che per quanto attiene il significato del profilo politico nel senso più ampio.

E' un aspetto innovativo che può essere efficace come strumento per ottimizzare i costi, attraverso la gestione associata di servizi, e soprattutto per concordare convergenti interessi di crescita e di sviluppo in termini più generali.

C’è il rischio, però, di possibili conflittualità, quando si dovranno nominare i componenti degli organismi di governo, il Consiglio composto dai sindaci o da loro rappresentanti,  e la Giunta composta da due consiglieri per ogni comune e dal presidente che può essere diverso dal presidente dell’Unione.

LUCIA DE NISI