Obiettivo Unesco per sette comuni nel segno del grano Enti

Un ambìto progetto di interscambio culturale denominato: “I Carri artistici di grano. Il ciclo festivo tra Campania e Molise”, si pone in una prospettiva del tutto inedita per un possibile contesto internazionale. Il grano, la spiga e gli steli utilizzati per le tecniche dell’intreccio hanno favorito l’incontro di sette comunità, per esaltare il patrimonio culturale ed immateriale.

Nell’Aula Consiliare del Comune di Foglianise, martedì 3 febbraio, è stato sottoscritto un Protocollo d’Intesa tra gli Amministratori locali di Flumeri (AV), Fontanarosa (AV), Jelsi (CB), Mirabella Eclano (AV), San Marco dei Cavoti (BN), Villanova del Battista (AV) e la Città ospitante che celebra il 16 agosto la Festa del Grano, per magnificare San Rocco.

Si è trattato solo di una presa d’atto, per avviare le procedure di riconoscimento nella lista del Patrimonio Culturale ed Immateriale dell’Unesco con le firme in calce al documento dei Primi Cittadini.

Il 17 ottobre 2003, la Conferenza Generale dell'Unesco, nella 32ª sessione, ha approvato a Parigi la “Convenzione per la Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale”. Nell'articolo 2, viene riportato “Si intendono per “patrimonio culturale immateriale” pratiche, rappresentazioni, espressioni, conoscenze e i saperi - così come gli strumenti, gli oggetti, i manufatti e gli spazi culturali associati ad essi - che le comunità, i gruppi e, in alcuni casi, gli individui riconoscono come facenti parte del loro patrimonio culturale.

Le tappe del “Viaggio della Tradizione” si collocano nell’arco temporale tra luglio e settembre, segnando gli aspetti gli aspetti rituali, i tratti antropologici ed i valori religiosi, al fine di assumere la consapevolezza che i legami del passato non si disperdano con la globalizzazione, ma restino annodati saldamente con l’identità dei territori.

Le Traglie di Jelsi il 26 luglio sono il preludio delle festività estive. Il ciclo agostano inizia il 14 con la Tirata del Carro di Fontanarosa, prosegue il 15 con la sfilata del Giglio di Flumeri, mostrando il senso estetico di strutture maestose. I Carri sono gli autentici protagonisti in agosto, il 16 a Foglianise e la seconda domenica del mese, in San Marco dei Cavoti, rendono visibili i simboli incancellabili della memoria collettiva. I cosiddetti Carri-Obelischi si realizzano il 27 agosto in Villanova del Battista, invece, a Mirabella Eclano, il sabato che precede la terza domenica di settembre, le riproduzioni che si elevano verso il cielo con più registri incastrati sono trasportate e tirate con perizia dai funaioli.

Il protocollo d’intesa si compone di 5 articoli, tra le finalità condivise dagli amministratori: di allargare gli orizzonti delle “Feste”, da una dimensione nazionale a quella internazionale; di trasmettere le tradizioni alle future generazioni; di unire le diverse aree geografiche nel segno del frumento; di divulgare le bellezze paesaggistiche e naturalistiche delle comunità coinvolte nel progetto. Gli obiettivi da perseguire riguardano altresì: le attività di ricerca delle singole festività; le mostre itineranti; i convegni con insigni studiosi; il coinvolgimento degli istituti antropologici; i gemellaggi tra le scuole; le pubblicazioni degli studiosi; gli atti monografici sulle origini delle festività.

E’ stata prescelta dai Sindaci la docente Elga Sanità dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, per approfondire la genesi delle Feste, mediante la consultazione dei documenti e la veridicità delle fonti.

Giova ricordare che nel numero 16 di Realtà Sannita, 16/31 Ottobre 2010, a pag.7, nell’articolo”La Festa del Grano tra prospettive e sviluppo nel terzo millennio”, anticipavo di iscrivere l’evento agostano di Foglianise nel Patrimonio Culturale ed Immateriale dell’Unesco. Citavo l’articolo 2 della Convenzione e prospettavo dalle colonne di Realtà Sannita la promozione della Tradizione come volano di sviluppo attraverso l’intangibilità della ricchezza culturale e rituale. Nulla di nuovo sotto il sole, ma è apprezzabile l’idea condivisa dagli amministratori molisani e campani, inerente l’Obiettivo Unesco.

L’auspicio che il percorso avviato possa tracciare il solco profondo e giungere finalmente al traguardo desiderato. Mancano pochi mesi all’inaugurazione dell’EXPO, in Milano, una vetrina mondiale di notevole valenza per l’Italia. Foglianise espone i suoi carri al Padiglione Italia, un’occasione certamente imperdibile per valorizzare l’Arte dell’Intreccio, ma nel contempo risulta un colpo d’occhio rilevante perché gli ispettori dell’Unesco, inseriscano nella lista “La Festa del Grano” e le altre tradizioni, che con gli steli di frumento riproducono in scala meravigliosi obelischi ed ineguagliabili carri.

NICOLA MASTROCINQUE

nmastro5@gmail.com 

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