Solo ora, dopo 16 anni si parla di ricostruzione Enti

Si è superato da pochi mesi il sedicesimo anniversario dell’alluvione che nel dicembre del 1999 seminò morte e distruzione nelle Frazioni Ioffredo e Castello di Cervinara, e solo ora sembra intravedersi una piccola luce per la possibile ricostruzione delle zone interessate.

Quella tragica notte si contarono moltissimi danni ma ci fu anche un tributo di vite umane pesante, con ben cinque vittime.

Il simbolo di quel tragico evento diventò Piazza Ioffredo con la Chiesa di San Nicola, che fece da argine all’immensa massa di acqua e detriti che vennero giù dalla località “Foresta” della montagna, facendo in modo che il bilancio di morti non fosse più alto.

Seguirono anni di silenzio, con gli scheletri delle case sventrate dalla furia degli eventi rimaste lì a testimoniare i colpevoli ritardi di una classe politica e amministrativa incapace di dare risposte rapide e condivise.

Si perché va sottolineato che gli abitanti della Frazione Ioffredo come quelli della Frazione Castello non sono stati mai coinvolti in nessuna decisione, un comportamento grave che ha contraddistinto tutte le amministrazioni che si sono susseguite al comune di Cervinara.

Dopo anni sono iniziatiti degli interventi per mettere in sicurezza la montagna.

Per costruire grandi vasche, capaci di contenere acqua e detriti in caso di replica del fenomeno sono stati abbattuti interi castagneti da frutto, tanta gente ha dovuto rinunciare a quello che aveva in montagna dietro un risarcimento che non ha certamente compensato il valore anche affettivo del bene.

Ora basta fare un giro ai piedi della “Foresta” per rendersi conto delle condizioni in cui si trovano queste vasche. Detriti, erbacce, vegetazione spontanea la fanno da padrone.

Successivamente vennero abbattute le case danneggiate di Piazza Ioffredo, i cittadini erano contrari perché le case potevano essere recuperate ed essere destinate ad un museo del ricordo, la gente voleva la Piazza come era. Invece no, le ruspe nel giro di qualche giorno trasformarono tutto in un grande spiazzo.

Ancora tanti anni di silenzio e solo nei giorni scorsi la notizia che l’Arcadis, l’agenzia regionale che guida la ricostruzione post alluvione, ha delegato il comune di Cervinara ad attuare il progetto di ricostruzione di Piazza Ioffredo, con una spesa di circa un milione di euro.

Ora si tratta di vedere il progetto, e di sapere se la gente questa volta sarà coinvolta per poter dire la sua su una ricostruzione che riguarda il tessuto sociale di una comunità.

ALESSIA RUSSO

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