Arpaise aggiunge il suo nome all’elenco dei Comuni italiani che portano in scena El mi cittino, la storia del giovanissimo comandante delle forze partigiane, Edoardo Succhielli, al quale per oltre 70 anni è stata attribuita la responsabilità di un eccidio commesso in realtà dai soldati tedeschi.

È in programma domenica 27 gennaio il monologo El mi cittino di Matteo Malfetti, regia di Andrea Ferri.

Riprende dunque dalla Giornata della memoria la kermesse culturale “Tra Lucciole e Stelle”, fortemente voluta dal sindaco Vincenzo Forni Rossi e dall’Amministrazione comunale di Arpaise, cofinanziata dalla Regione Campania-Agenzia Turismo, con la direzione artistica del M° Leonardo Quadrini.

El mi cittino è il ricordo di una strage dimenticata, quella di Civitella in Val di Chiana. Con un monologo da veterano del palcoscenico Matteo Malfetti racconta i tragici fatti accaduti sul finire della Seconda guerra mondiale in alcuni borghi della Toscana, tra cui appunto Civitella, San Pancrazio e Cornia, lì dove un nutrito drappello di soldati tedeschi massacrò decine di persone innocenti.

“Non siamo drammaturghi, ma attori. Nella stesura abbiamo sempre trovato compromessi per amore del nostro testo, per amore del nostro “cittino”. Un punto di forza dello spettacolo è sicuramente la promiscuità del testo, che raggiunge la sua armonia nella messa in scena”.

El mi cittino per i due giovani artisti è una di quelle storie “che non puoi fare a meno di raccontare, che tutti dovrebbero sapere e ricordare, per non rivivere lo stesso orrore”. Lo fanno con talento, amore e verità, consapevoli che la faziosità è nemica del teatro.

“Matteo e Andrea - conclude il direttore artistico, Leonardo Quadrini - in questo monologo raccontano in modo magistrale fatti realmente accaduti, portando alla luce documenti inediti e dando voce a testimonianze altrimenti dimenticate”.

Appuntamento a domenica 27, dunque, alle ore 18.30, presso la Flexi Hall del Comune di Arpaise.