“Anno XXX n. 1 - 2007” così è scritto, a partire da questo numero, sotto la testata in prima pagina. Trent’anni di vita di un giornale non sono pochi specie se si considera la continuità che abbiamo rispettato totalmente senza saltare un solo numero. Di questo siamo grati prima di tutto ai nostri lettori e abbonati, moltissimi dei quali ci seguono sin dal primo numero, e poi agli sponsor che nel tempo ci hanno affidato i loro messaggi pubblicitari. Trent’anni sono da festeggiare…ci chiedono in molti. E lo faremo cercando, per quanto possibile, di coinvolgere tutti i nostri lettori. Ma vediamo insieme quali sono stati i punti di forza della nostra testata.
1) Siamo rimasti fedeli a quanto promettemmo su quel primo numero: ”faremo un’informazione senza rullo di tamburi, grida, urli…..” 3) Abbiamo spalancato sempre le porte a tutti i giovani che ce lo hanno chiesto pubblicando anche da subito in prima pagina i loro articoli. Li abbiamo incitati, aiutati, consigliati e molti oggi sono inseriti in testate giornalistiche nazionali e di prestigio.
4) Abbiamo cercato e, quasi sempre ottenuto, un rapporto di collaborazione con i vari Enti Territoriali a tutti i livelli ma sempre nel rigido rispetto dei ruoli ed in primo luogo mantenendo ferma la nostra libertà di critica.
5) Ci siamo battuti per l’elevazione culturale del Sannio ed il suo sviluppo economico e sociale che abbiamo perseguito anche attraverso i numerosi libri (oltre cento titoli) editi dalle nostre edizioni. Certamente sì. Meglio e di più non avremmo saputo fare perché ci siamo spesi senza risparmio. D’altro canto abbiamo fatto semplicemente quello che tutte le testate giornalistiche periodiche che operano attualmente nel Sannio, fanno normalmente onorando la ricca tradizione della stampa locale. E questo lavoro vogliamo continuare a farlo con rinnovato entusiasmo. Con una sola speranza: che siano ancora tanti i giovani che si avvicineranno a noi. Perché solo essi sono portatori di quelle idee e visioni nuove che sono necessarie per rilanciare un giornale che non rinnega la Tradizione ma che vuole anche essere moderno e dinamico per servire meglio e di più la causa del Sannio.

GIOVANNI FUCCIO