'Vota per i bambini': il Comune di San Giorgio del Sannio al fianco dell'Unicef Eventi

Continua l’impegno del Comune di San Giorgio nell’adottare misure a favore dell’infanzia. Grazie alla sempre più stretta collaborazione con il Comitato Provinciale di Benevento, dopo la formale adesione al Progetto “Città amiche dei bambini e degli adolescenti” concretizzatosi lo scorso 20 novembre con l’assegnazione della cittadinanza onoraria ai minori stranieri residenti, è la volta, ora della nuova iniziativa “#vota per i bambini”, promossa dall’Unicef Italia.

Dalle dichiarazioni del presidente dell'UNICEF Italia, Giacomo Guerrera, emerge la volontà di sensibilizzare e coinvolgere concretamente le forze politiche intorno alle problematiche del mondo dell’infanzia e dell’adolescenza. «Per questo - afferma - l'UNICEF Italia incontrerà tutti i candidati premier, organizzerà iniziative di consultazione e chiederà a tutto il paese un 'voto per i bambini', coinvolgendo adulti e ragazzi. Vogliamo una scelta chiara a favore dei bambini, che detti i primi passi dell'agenda di governo».

Domenica 10 febbraio, durante la grande iniziativa nazionale di piazza “Vota per i bambini”, i cittadini di San Giorgio del Sannio, adulti e bambini, potranno esprimere la propria preferenza sulle priorità dell'infanzia contenute nel documento “#vota per i bambini - Diritti in Parlamento” recandosi a votare presso lo Stand Unicef presente dalle 10.00 alle 12.30 sul Parco urbano di Viale Spinelli e dalle 16.00 alle 18.00 presso i locali della Scuola Primaria del plesso di Ginestra.

Il documento “#vota per i bambini - Diritti in Parlamento” contiene proposte nelle 10 aree nelle quali è prioritario intervenire per la realizzazione della Convenzione sui Diritti dell'Infanzia. Questi i 10 temi oggetto di proposte:

1) Nessuno escluso: proteggere dalla povertà

2) Tutti uguali di fronte alle leggi: non discriminazione e cittadinanza

3) Investire sull'infanzia: costruire il futuro

4) L'Italia per i bambini nel mondo: l'aiuto allo sviluppo

5) Giustizia a misura di bambini e ragazzi

6) Scuola di qualità per tutti

7) L'ambiente giusto per crescere

8) Contro ogni violenza

9) Professionisti per l'infanzia: la formazione

10) I Ragazzi protagonisti: ascolto e partecipazione

«Ad illustrare le tematiche sottoposte al voto - afferma il sindaco Claudio Ricci - saranno gli alunni dell’Istituto Comprensivo “San Giorgio del Sannio” coinvolti da tempo nello studio della Convenzione ONU sui Diritti dell’Infanzia per la presenza al suo interno del Coro Unicef Si…Fa…Musica che ha al suo attivo, oltre la ricca attività concertistica e il prestigioso riconoscimento di premi nazionali ed internazionali, la composizione proprio di brani ispirati alla promozione e alla diffusione di valori universalmente riconosciuti. Sono convinto - aggiunge Ricci - della bontà dell’election day sui diritti dell’infanzia che, a pochi giorni dalle elezioni politiche, vuole raccogliere in uno specifico documento gli interessi e le priorità degli italiani sui Diritti da portare in Parlamento. Anche ai nostri concittadini sarà data la possibilità di esprimersi in merito. Grazie al loro coinvolgimento diretto, il Comune di San Giorgio del Sannio, intende, ancora una volta, garantire e promuovere il valore della partecipazione attiva e condivisa, uno dei capisaldi portati avanti dalla Amministrazione che mi onoro di guidare».

«Significativa - afferma il consigliere delegato all’istruzione Dina Camerlengo - anche la location del plesso scolastico della Primaria di Ginestra, individuata per ospitare le operazioni pomeridiane di voto. Oltre al punto 6 che espressamente accende i riflettori sul mondo della Scuola, non possono passare inosservate tematiche quali cittadinanza, non discriminazione, giustizia, ambiente, formazione, ascolto e partecipazione che quotidianamente trovano nella Scuola la palestra ideale dove ognuno, a più livelli, può esercitarsi ed esercitare le proprie competenze nel campo dell’impegno personale e professionale ispirandosi ai valori di trasparenza, lealtà e legalità».

Il programma “Scuola di qualità per tutti” sul quale l'UNICEF Italia chiede al futuro Governo alcuni precisi impegni è vasto ed articolato:

Investimenti adeguati per la scuola pubblica

  • Non effettuare ulteriori tagli

  • garantire che gli istituti scolastici siano strutturalmente idonei e dotati di adeguate risorse umane, tecniche e finanziarie per assicurare un'educazione di qualità

  • prestare particolare attenzione alla valorizzazione dello status degli insegnanti e del personale che lavora a diretto contatto con gli alunni

  • assicurare che gli edifici scolastici rispettino la normativa sulla sicurezza delle strutture.

Contrasto alla dispersione scolastica

  • Estendere e migliorare i programmi, a partire dalla prima infanzia

  • eliminare la disomogeneità nei risultati ottenuti (bambini e ragazzi appartenenti a gruppi sociali svantaggiati, o rom e/o di origine straniera)

  • garantire che i programmi siano accessibili ai minorenni con particolari difficoltà d’apprendimento e a quelli diversamente abili

  • rispettare le tradizioni culturali per i bambini appartenenti alle minoranze. 

Scuole amiche dei bambini e degli adolescenti 

  • Il Governo agisca affinché le istituzioni scolastiche operino in sinergia con i servizi, gli enti e le amministrazioni preposti all’educazione e alla formazione dei minorenni

  • promuovere la partecipazione di tutti i bambini e adolescenti alla vita scolastica

  • In questo quadro andrebbe finalmente introdotta in modo sistematico nel sistema scolastico l’educazione ai diritti umani.

«Sarebbe utopistico - continua Dina Camerlengo - affermare che l’Amministrazione comunale sangiorgese riesca a concretizzare in toto il programma auspicato dal documento Unicef ma quello che possiamo garantire da amministratori, senza paura di essere smentiti, è la continuità di impegno nell’assicurare ai fruitori del servizio scolastico territoriale, la massima qualità possibile a partire dallo stato delle strutture e del loro efficace e funzionale utilizzo, solo apparentemente di più diretta pertinenza dell’ente, fino alla vigilanza sugli interventi programmatici delle istituzioni scolastiche locali affinché gli operatori della scuola con i loro piani programmatici tengano in massima considerazione i reali bisogni formativi degli alunni e delle loro famiglie». 

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