'A Palazzo Mosti il caos regna sovrano' lo affermano i capigruppo di minoranza In primo piano

'A Palazzo Mosti il caos regna sovrano. Le solite inadempienze e gli ormai cronicizzati ritardi dell'amministrazione hanno difatti scatenato una corsa affannosa per la convocazione del Consiglio comunale sul bilancio di previsione nei tempi di legge'. A scriverlo in una nota congiunta sono i capigruppo di minoranza Francesco De Pierro, Italo Di Dio, Fausto Pepe, Vincenzo Sguera e Marcellino Aversano.

'Inizialmente fissata per l’8 maggio l’Assise, dopo le eccezioni sollevate da alcuni componenti della minoranza in Commissione Finanze riguardo i termini perentori previsti dall’art. 259 del Tuel, è stata anticipata in maniera urgente e straordinaria addirittura al 4 maggio! Un vero e proprio blitz antidemocratico, sotto la maldestra regia del primo cittadino che ha intimato una nuova convocazione senza consentire neppure al presidente di discuterne con i capigruppo nell’apposita Conferenza.

Questa - spiegano - è l’ennesima dimostrazione della superficialità di coloro che oggi sono al governo della città, che a volte bypassano i principi e le regole della democrazia mortificando la istituzione che rappresentano. La maggioranza prima ha deciso la convocazione del consesso con la nuova data e poi ha obbligato il presidente del Consiglio a convocare i capigruppo per comunicare loro una decisione già presa nelle segrete stanze, peraltro necessaria ad evitare la diffida prefettizia e scongiurare l’ipotesi di scioglimento anticipato del Consiglio.

La cosa più grave - continuano nella nota - è che è stata l’opposizione a fargli notare una magagna già conclamata, perché se fosse stato per quei dirigenti e consiglieri esperti di cui Mastella è solito circondarsi, il Consiglio si sarebbe tenuto il giorno 8 con tutti gli strascichi del caso, ossia ben oltre il termine perentorio che indica i tre mesi dal decreto di nomina dell’organismo di liquidazione. Dopo il pasticcio sul piano triennale delle Opere Pubbliche, soltanto ieri i consiglieri sono stati in grado di visionare quel rapporto sul bilancio stabilmente riequilibrato su cui gli stessi saranno chiamati a pronunciarsi tra qualche giorno, anzi tra qualche ora.

Ci chiediamo solo - concludono dall’opposizione - come sia possibile consegnare una documentazione incompleta in occasione del primo bilancio di previsione post-dissesto, non mettendo i consiglieri nelle condizioni poter approfondire un documento così articolato'.

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