Al via il 4 settembre la 36^ edizione di Benevento Città Spettacolo. Un viaggio tra i miti del teatro e della musica In primo piano

'Questa citta' fa parte della mia storia e continuera' ad esserlo alla grande. A Benevento arrivai 35 anni fa affascinato dall'entusiasmo di Ugo Gregoretti. Per me e' stata un'esperienza magnifica. La rassegna è cresciuta, ha prodotto tante cose e continuerà ad esistere'. Con queste parole intense e significative, il direttore artistico Giulio Baffi ha presentato la XXXVI edizione di Benevento Città Spettacolo, preannunciando un cambio al vertice della rassegna per il prossimo anno, quando la palla passerà ad una nuova amministrazione comunale.

La manifestazione culturale settembrina ruota intorno ad un trittico consolidato: teatro, musica e danza. La vetrina nazionale è affidata a tre prime, nate e prodotte per Benevento. Tra queste il piatto forte è sicuramente l’Orestea di Eschilo che andrà in scena al Teatro Romano nei giorni 12 e 13 settembre. Lo spettacolo, diretto da Luca De Fusco, si svolgerà nel corso di quattro ore dalla sera alla notte con un intervallo gastronomico di un’ora. Si tratta di una rivisitazione della tragedia classica con strumenti moderni come il teatro-video, un allestimento scenico raffinato, dentro il quale reciteranno attori di grande esperienza come Mariano Rigillo, Elisabetta Pozzi, Angela Pagano, Gaia Aprea, Claudio Di Palma, Anna Teresa Rossini e Francesca De Nicolais.

Poi sarà la volta di un mito più vicino a noi, quello di Cole Porter, al quale sarà dedicato lo spettacolo 'Leggero ma non troppo-A Jazz night', curato dal Conservatorio di Benevento ed in programma presso l’Arco del Sacramento il giorno 6 settembre. Un tuffo nell’America degli anni cinquanta, nell’età dell’oro dei musical, nella vita di un talento anticonformista, accompagnato da un orchestra jazz di 15 elementi, dalle voci di Katia Cioffi e Olga Pierri, dall’attore Peppe Barile e dalle musiche di Ferruccio Corsi, Gianluca Podio, Alessandro Bravo e Aldo Bassi.

La terza prima nazionale è 'L’amore per le cose assenti', scritto e diretto da Luciano Melchionna, che andrà in scena al Teatro De Simone il 5 settembre. Una commedia sui sogni e le delusioni della vita di coppia. 'Lo spettacolo intende squadernare i sentimenti alla luce del sole - ha detto il regista Melchionna - dimostrare la nostra incapacità di amare qui e ora. Vuole essere perciò un attacco alla pigrizia e alla vigliaccheria ed un inno alla verità e alla libertà di amare'.

La rassegna si svolgerà nei primi due fine settimana di settembre e si intitola 'Miti, eroi e gente comune'. La serata inaugurale è prevista il giorno 4 al Teatro Romano, quando si terrà il Gran Galà lirico-sinfonico 'Il genio amato-il mito di Giuseppe Verdi raccontato dalle sue donne', con l’orchestra del conservatorio di Benevento 'Nicola Sala', diretta dal maestro Francesco Ivan Ciampa. Il conservatorio è diventato un compagno di viaggio insostituibile della kermesse e nello stesso tempo un fiore all’occhiello della creatività artistica del territorio. L’istituto musicale, diretto da Giuseppe Ilario, sarà protagonista anche del concerto all’alba del 6 settembre nell’Hortus Conclusus.

I riflettori sulla storia locale continueranno ad essere accesi con 'Raccontami Benevento', una serie di pillole e curiosità sulla vita degli antenati e sulle radici classiche e magiche della città. 'Quest’anno - ha sottolineato l’assessore Raffaele Del Vecchio - i racconti saranno ambientati nella zone dei Santi Quaranta e nell’area archeologica dell’ospedale Fatebenefratelli. Abbiamo allestito inoltre spettacoli per i non vedenti e i non udenti. Ci sarà anche un laboratorio di scrittura creativa nel Piccolo Teatro 'Libertà', in un quartiere popolare, curato da Melania Petriello. Nel solco della valorizzazione delle energie e delle potenzialità del territorio'.

In questa ottica la rassegna ha puntato molto sulle scuole di ballo, che rappresentano un altro pilastro del tempo libero della città ed animeranno diversi spettacoli. Primo appuntamento al Teatro Massimo il giorno 11 settembre con 'Il Pesciolino freddoloso diventa re' con la 'Moderne School Dance' di Maria Letizia Miranda e le coreografie di Enzo Mercurio. Nello stesso giorno, a seguire, all’Arco del Sacramento lo spettacolo 'La strada per la Luna' di Maura Minicozzi, accompagnata dal 'Balletto di Benevento' diretto da Carmen Castiello. Il ballo sarà ancora protagonista il 13 settembre all’Arco del Sacramento con il 'Sannio Ballet Accademy' in 'Evita, la forza di una donna, la forza del tango', coreografia e regia di Seriana Lepore.

L’incontro con gli scrittori finalisti del Premio Strega si svolgerà all’Hortus Conclusus il giorno 11 settembre. 'Per 'Letture Stregate' abbiamo invitato Nicola Lagioia, vincitore di quest’anno - ha detto Maria Cristina Donnarumma - ma non ha garantito la sua presenza. Per questo pensiamo di avere a Benevento Il secondo classificato, Fabio Genovesi. Comunque parleremo di entrambi i libri di questi autori. Questo momento culturale è una chicca della rassegna. L’asse Benevento-Roma del Premio Strega non dovrà mai finire'.

ANTONIO ESPOSITO

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