Ampliamento dell'Istituto Telesi@. La Provincia chiede al Comune di Telese di completare l'iter amministrativo In primo piano

Il Settore Infrastrutture della Provincia di Benevento ha richiesto all'Amministrazione comunale di Telese Terme di completare l'iter amministrativo di natura urbanistica al fine di avviare la fase di progettazione esecutiva per l'ampliamento del plesso dell'Istituto d'Istruzione Scolastica Telesi@.

Lo ha reso noto il presidente della Provincia di Benevento, Claudio Ricci, che ha fatto riferimento all'intervenuta approvazione da parte della Regione Campania del piano dei lavori per la nuova struttura al viale Minieri dell'importo di oltre 4,9 milioni di euro.

La redazione del progetto esecutivo per il Telesi@” - ha detto Ricci - costituisce per la Provincia di Benevento un adempimento importante per una serie di ragioni: corrispondere ovviamente alle legittime e motivate richieste della famiglia scolastica dell'Istituto; dotare il territorio di un nuovo polo di servizi; alleggerire il bilancio della Provincia dell'onere del fitto passivo di circa 120mila euro l'anno che oggi sopporta per consentire le lezioni. E' la stessa logica che ci ha consigliato di spingere sull'acceleratore per il progetto esecutivo del “Sant'Alfonso Maria de' Liguori” di Sant'Agata de' Goti per i cui fitti il peso sulle casse provinciali è ancora maggiore”.

Il presidente Ricci, ricordato che il progetto di ampliamento del Telesi@, è stato approvato in linea tecnica con deliberazione n. 54 del 24 marzo 2015 e che lo stesso è stato inserito dalla Regione nel Piano Triennale 2015/2017 per gli edifici scolastici al 194° posto sui 511 ammessi, ha così concluso: “L'ampliamento del Telesi@ è stato avviato d'intesa e con l'apporto della rappresentanza istituzionale del territorio in Consiglio provinciale che ha lavorato con il Settore Infrastrutture per produrre un buon risultato per la collettività: ciò dimostra una volta di più, e se ancora ce ne fosse bisogno, il ruolo positivo a favore di una migliore qualità della vita che può giocare la Provincia quale ente esponenziale dei bisogni della collettività”.

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