A.O. ''Rummo'', il dg Pizzuti rintuzza Mastella: ''Lo invito a visionare il mio curriculum vitae'' In primo piano

Il direttore generale dell’ospedale “Rummo” di Benevento, Renato Pizzuti, replica alle accuse del sindaco di Benevento Clemente Mastella in merito alle criticità del nosocomio sannita.

“Il sindaco di Benevento ha, come spesso fa, espresso in maniera colorita le criticità che l’ospedale si trova ad affrontare in questo momento e che sono largamente condivise da questa Direzione Strategica. È vero, stiamo assistendo ad un consistente esodo di primari dal Rummo, tale fenomeno è legato però, in prevalenza, ad un fisiologico ricambio generazionale, iniziato già da qualche anno, ben prima dell’attuale management. Purtroppo i medici del servizio pubblico con più di 40 anni di anzianità, a differenza di quanto accade in altri contesti lavorativi, sono tenuti per legge ad andare in pensione. Così è stato per Huscher e per Falzarano, così sarà per Franco e per Esposito, e prima ancora per Villari, Di Blasi e Maio. Altro caso è invece quello di Catapano e di Daniele, e in passato di Orfeo, che hanno vinto concorsi per primario in ospedali prestigiosi.

I cittadini beneventani devono essere orgogliosi che il Sannio sia stata la fucina di questi famosi clinici e degli altri ancora in servizio, tutti hanno però creato una scuola che è un vero e proprio patrimonio per la sanità locale, avendo lasciato l’eredità di colleghi più giovani capaci di continuare nel loro segno, prova ne siano i valenti facenti funzione che comunque hanno garantito in questi anni la corretta gestione delle attività e che da anni attendevano i concorsi per regolarizzare la propria posizione. Per l’attuale amministrazione si è aperta così una stagione di concorsi per primari, sia per i posti lasciati vacanti, sia per quelli ricoperti da facenti funzione, 2 portati a termine (medicina d’urgenza e Pediatria), 7 già banditi (TIN, ORL, Malattie infettive e Anatomia Patologica, Ortopedia, retti da facenti funzione; Chirurgia Generale e Oncologica affidato ad interim e Chirurgia Oncoaddominale di nuova istituzione) e 4 che saranno banditi appena i tempi previsti per legge lo consentiranno (Neurochirurgia, già vacante; Chirurgia Vascolare, Oncologia, Neuroradiologia che lo saranno entro l’anno).

L’augurio che possiamo fare a noi e a tutta la popolazione del Sannio è che pervengano domande di autorevoli clinici che possano ben rimpiazzare quelli che sono andati via o che stanno per farlo, e che tra di loro possano essere scelti i migliori, perché la salute dei cittadini sta a cuore a questa Direzione Strategica prima di ogni altra cosa, sentimento, siamo certi, condiviso dai rappresentanti politici.

Su quanto espresso circa l’attuale stato dell’ospedale c’è molto da eccepire. Infatti, benché il mandato ricevuto dalla Giunta Regionale della Campania sia di soli tre anni, dopo due di questi possiamo dire di aver avviato e in buona parte portato a termine concorsi autorizzati dalla Regione per quasi 150 operatori, a fronte di un blocco del turn-over datato 2009; abbiamo avviato il rinnovamento di apparecchiature che in alcuni casi datavano più di 15 anni, non essendoci stato alcun investimento significativo dall’inizio del piano di rientro.

La Regione oggi si è impegnata a finanziare più di 30 milioni di grandi apparecchiature, tra cui la medicina nucleare che da sempre manca su questo territorio. Tutte azioni iniziate e che verranno condotte nel prossimo anno con continuità ma che verranno verosimilmente portate a termine, ci auguriamo, da chi nel 2019, alla naturale scadenza del mandato, prenderà il nostro posto.

Circa l’auspicio espresso dal sindaco per andare a ricoprire un nuovo incarico, nel ringraziarlo per tale augurio, ricordo che la nomina di un DG di Azienda Sanitaria, regolamentato da un contratto di diritto privato sottoscritto da entrambe le parti, avviene per legge ad opera della Giunta Regionale che deve sceglierlo tra gli idonei a tale incarico presenti in un apposito elenco nazionale, a cui si accede per il possesso di specifici requisiti e di adeguati curricula, elenco di cui ho l’onore di fare parte.

Il DG in carica è poi valutato su una serie di indicatori che, per quanto riguarda l’attuale gestione del Rummo, sono stati regolarmente conseguiti. Invito il sindaco a prendere visione del mio curriculum vitae che ritengo, senza false modestie, vuoi per anni di servizio, vuoi per attività di sanità pubblica svolte negli anni e per incarichi ricoperti, sia di elevato livello di qualificazione.

In riferimento poi al presunto “conflitto ambientale” ritengo che, se esiste, sia ben occultato e non certo da me. Tutto il personale dell’ospedale che lo vuole ha accesso alla Direzione quotidianamente e può rappresentare di persona le proprie criticità, cosa che molti fanno frequentemente. Il confronto è fonte di miglioramento e in questo ricevo il supporto costante di tutti i primari e dei sindacati, che colgo l’occasione per ringraziare di cuore, insieme al personale tutto. Infine, quanto al dialogo con le altre Istituzioni, tutti sanno che c’è e sempre ci sarà la massima apertura, in ossequio ai rispettivi ruoli e alle norme vigenti.

Personalmente ritengo di essere un servitore dello Stato, quindi rispondo con il lavoro alle critiche, cercando di raggiungere gli obiettivi che la Regione ha dato a me come a tutti gli altri Direttori Generali.

Concludo parafrasando le affermazioni del sindaco e dicendo che non si fa il bene della città se si continua a parlar male di un ospedale pubblico punto di riferimento per tutti i cittadini della provincia di Benevento, sminuendone la credibilità e minando la fiducia nel sevizio pubblico”.