Arco di Traiano, un coro autorevole di voci chiede al ministro Galan che il monumento venga tutelato In primo piano

Uno dei monumenti simbolo della città di Benevento, l'Arco di Traiano (costruito tra il 114 e il 117 d.C.), è stato interessato - il 18 giugno u.s. - dalla fuoriuscita improvvisa e inaspettata, dalla parte sommitale del fornice, di copiose infiltrazioni di acqua piovana, che si erano accumulate all'interno della paratia marmorea dell'arco, a causa, molto probabilmente, degli abbondanti rovesci avvenuti nei giorni precedenti.

Ne è risultato un danno ad uno dei pannelli in travertino della copertura di quello che possiamo definire, senza ombra di smentita, tra i fiori all'occhiello dell'intero suolo italico.

Ad intervenire in merito alla salvaguardia della monumentale opera sono stati in primis il sindaco del capoluogo sannita, Fausto Pepe, ed il suo vice, Raffaele Del Vecchio, che hanno scritto una lettera alla soprintendente per i Beni Archeologici di Salerno, Avellino, Benevento e Caserta, Adele Campanelli (e di cui ne abbiamo riportato il testo integrale nelle notizie di attualità precedenti - ndr), quindi si sono uniti a questo “grido di dolore” anche gli onorevoli Costantino Boffa (PD) e Nunzia De Girolamo (PDL) ed il presidente della Provincia di Benevento, Aniello Cimitile, unitamente all'assessore provinciale alla Cultura, Carlo Falato.

Tutti si sono detti preoccupati per la tenuta dell'Arco di Traiano ed hanno invocato a gran voce l'intervento del ministro dei Beni Culturali, Giancarlo Galan, per la tutela del bene.

Di seguito riportiamo quanto da loro dichiarato:

BOFFA

«Sono più che comprensibili l’ansia e la preoccupazione che in questi giorni stanno scuotendo la comunità beneventana per via delle numerose infiltrazioni d’acqua che mettono seriamente a rischio la tenuta dell’Arco di Traiano, un monumento che non è semplicemente il simbolo della nostra città e del Sannio ma è una testimonianza storica di assoluto e inestimabile valore e l’intero Paese deve sentire l’esigenza di tutelarlo.

Quanto sta accadendo conferma come sia sottovalutata l’importanza di una politica volta a conservare e valorizzare lo straordinario patrimonio storico, artistico e culturale di cui l’Italia può disporre. D’altronde, per avere una dimostrazione di ciò, basta ricordare quanto accaduto nei mesi scorsi a Pompei dove da oltre cinquant’anni mancavano gli interventi di manutenzione ordinaria. La tutela del nostro patrimonio, e le straordinarie opportunità e potenzialità ad essa connesse, esigono dunque un immediato cambio di marcia. E’ un settore che va visto e inquadrato in quello che è il suo alto valore strategico e si deve smettere di considerare la cultura, la storia e l’arte, come un lusso che in tempi di difficoltà economiche non possiamo permetterci. Tra l’altro, è bene ricordarlo, quando si fa riferimento alle poche risorse destinate al settore, parliamo di fondi destinati all’ordinaria manutenzione e non certo ad interventi straordinari. E invece da noi si opera al rovescio e si attende l’episodio eclatante, per cercare poi costosissimi rimedi, quando sarebbe logico provvedere con azioni costanti e continue di cura e tutela dei monumenti.

Detto ciò - conclude il parlamentare sannita del PD - non possiamo assistere in silenzio al rischio che le difficoltà di tenuta dell’Arco di Traiano diventino col trascorrere del tempo sempre più gravi, e pure già parliamo della sua stessa stabilità strutturale. Occorre intervenire in fretta ed è doveroso chiedere al Governo un sopralluogo immediato del Ministro competente o di un suo delegato, in raccordo con le soprintendenze e con le istituzioni locali, per decidere in fretta gli interventi necessari e stanziare urgentemente le risorse adeguate. Insieme agli altri parlamentari stiamo attivando i necessari contatti con il Ministero dei Beni Culturali per poter svolgere al più presto questo sopralluogo».

DE GIROLAMO

«Ho chiesto e ottenuto, già per i prossimi giorni, un incontro con il ministro dei Beni Culturali Giancarlo Galan perché l’urgenza di un intervento di restauro conservativo dell’Arco Traino di Benevento, interessato da rilevanti infiltrazioni di acqua piovana, non può attendere oltre .
 Conosco Galan e ho avuto modo di apprezzare la sua sensibilità e particolare attenzione per il nostro patrimonio storico-culturale e confido dunque in un suo impegno immediato perché l’Arco, uno dei più straordinari simboli della millenaria storia sannita e non solo, possa immediatamente essere messo in sicurezza e tornare in tempi brevi al suo splendore».

CIMITILE E FALATO

 «La necessità e la urgenza di approntare un intervento di manutenzione straordinaria a salvaguardia dell’Arco di Traiano di Benevento» è stata segnalata al Ministro dei Beni Culturali, Giancarlo Galan, con una lettera a firma del Presidente della Provincia di Benevento, Aniello Cimitile, e dell’assessore provinciale alla Cultura, Carlo Falato. Nel documento si segnala che «l’insigne monumento di epoca imperiale romana, autentico capolavoro, vanto del patrimonio culturale italiano» ha patito molto la recente stagione invernale, caratterizzata da una piovosità molto intensa. Cimitile e Falato sottolineano al Ministro che, secondo le prime rilevazioni dei tecnici e dei funzionari della competente Soprintendenza, occorre pianificare al più presto il restauro del monumento e, pertanto, hanno chiesto all’on. Galan di voler esaminare la questione e di voler far conoscere le Sue eventuali determinazioni in merito a tutela del bene.

 

 







 

 

 

 

 

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