Assunzioni in Gesesa, Altrabenevento: 'Abbate insulta chi chiede spiegazioni ma Mastella non lo rimuove' In primo piano

Altrabenevento, associazione per la città sostenibile contro il malaffare, torna alla carica sulle assunzioni fatte in Gesesa bacchettando il presidente Luigi Abbate, reo di aver rivolto insulti a chi gli chiedeva di fornire notizie in merito.

«Ad agosto scorso abbiamo più volte segnalato le strane e misteriose assunzioni in Gesesa chiedendo al consiglio di amministrazione di spiegare chi sono gli assunti e come sono stati scelti ricordando che l'azienda vive di risorse pubbliche, cioè i soldi versati dai cittadini per la fornitura di acqua, bene indispensabile per la vita.

Nonostante diversi solleciti rivolti ai membri nominati dal sindaco Mastella, cioè Luigi Abbate, amministratore di lunga esperienza transitato più volte dall'Udeur al PD e viceversa, Antonio Orafo, già portavoce del sindaco Fausto Pepe e poi curatore della campagna elettorale di Mastella e Francesca Itro, figlia di una noto magistrato, “sicuramente impegnati a difesa della legalità e della trasparenza”, nessuno ha risposto.

Addirittura Gino Abbate si è rifiutato di fornire notizie sulle assunzioni alla commissione consiliare Finanze, definendo il coordinatore dell’associazione Radici e i consiglieri comunali “idioti, deficienti, acari”.

Si tratta di una risposta scomposta e gravissima, Abbate viene meno ai suoi doveri istituzionali e Mastella dovrebbe revocargli l'incarico, come fece con Gerardo Giorgione.

Naturalmente il primo cittadino non lo farà e neppure farà notare che GESESA è tenuta a dare risposte al socio Comune d Benevento e ai cittadini perchè è una società comunque a maggioranza di capitale pubblico, 72% (42% Comune di Benevento ed altri comuni, 58% di ACEA che per il 51% è composta da capitale pubblico del Comune di Roma).

Ma Abbate per non svelare il mistero delle assunzioni, si difende sostenendo di aver dato una occupazione a due bravi e capaci lavoratori disabili: la figlia di un noto editore direttore di una testata televisiva e un disoccupato del Movimento 5 Stelle.

Fa finta di non capire, Abbate che non si discutono le capacità o le condizioni personali degli occupati che, peraltro, con il suo atteggiamento non sta tutelando. Si chiede di sapere  come sono state assunte all'incirca 10 persone in Gesesa, con quali procedure, quali bandi, quali avvisi pubblici. Quali altre assunzioni sono pronte?  E' vero che anche le tre ex collaboratrici dello staff del sindaco Mastella hanno fatto domande di assunzione? A chi si devono rivolgere i disoccupati “normali” di questa città per lavorare in GESESA? 

Anche la consigliere Marianna Farese si appella alla trasparenza per convincere Abbate a chiarire il mistero delle assunzioni ma il Movimento 5 Stelle potrebbe segnalare al sindaco di Roma il comportamento di ACEA-GESESA e intanto chiarire come è stato assunto un suo candidato alle ultime comunali. Sarebbe un bell’esempio per  Mastella e Abbate».

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