BCT: il concorso 'Io Esisto' illustrato all'I.C. Sant'Angelo a Sasso In primo piano

La conferenza stampa tenuta ieri pomeriggio all'I.C. Sant'Angelo a Sasso di Benevento non ha, semplicemente, espresso una forma di comunicazione e specificazione degli aspetti relativi al concorso “Io Esisto”, ma ha segnato altresì un importante momento di “sinergia” tra comunità diverse di soggetti che ritrovano comune denominatore nella volontà di ricerca del bene comune, individuato, in questo caso, nella attenzione al processo di crescita delle più giovani generazioni attraverso il coinvolgimento di queste ultime in pratiche “diverse” rispetto a quelle cui sono, normalmente, dediti.

Il dirigente scolastico Michele Ruscello, dopo aver fatto i rituali saluti, ha immediatamente sottolineato l’ esigenza di rinvigorire con forza crescente la tela dei rapporti tra istituzione scolastica ed enti territoriali nella piena consapevolezza che eventi come il BCT siano non solo necessari per la comunità socialmente intesa, ma, qualora riescano ad inserirsi nel tessuto didattico, possano rappresentare occasioni uniche per la crescita dei nostri ragazzi, i quali, attraverso il lavoro di gruppo cominciano ad avere contezza del ruolo che ciascuno di loro sarà chiamato a svolgere nel mondo di domani.

Dello stesso avviso l’assessore alla Cultura, Oberdan Picucci, il quale ha tenuto a sottolineare come l’opera di un’amministrazione comunale degna di tale nome debba necessariamente adoperarsi affinchè possano essere create le condizioni per lo sviluppo dell’ intera comunità, senza che la parola “dissesto” possa essere una zavorra così pesante da bloccare sul nascere ogni iniziativa, ricordando che manifestazioni come il BCT ed il rilievo nazionale che lo stesso tende ad esprimere, possano non gravare sulle tasche dei cittadini poiché realizzate attraverso lo sforzo della direzione del Festival teso al reperimento di fondi “estranei” alle casse comunali.

L’assessore con delega alla Pubblica Istruzione, Amina Ingaldi, ha invece tenuto a sottolineare la fondamentale importanza del ruolo delle insegnanti sia nel processo di formazione morale e culturale dei più piccoli, sia nella capacità di queste ultime di cogliere il cambiamento e le occasioni fornite dai nuovi orizzonti della comunicazione, senza per questo dare meno importanza all’ istruzione “canonica”, facendoli propri e mettendoli a disposizione dei rispettivi allievi attraverso l’ utilizzo dei mezzi forniti da quella “filiera” istituzionale creata tra ente comunale ed istituzione scolastica.

Il direttore artistico Antonio Frascadore ha provveduto ad unire i punti e tracciare la linea, fornendo spiegazioni dettagliate sul concorso, che, si ricorda, coinvolgerà gli studenti delle scuole primarie e secondarie di I grado della Regione Campania, nella realizzazione di cortometraggi della durata minima di dieci minuti e massima di trenta, incentrati sul tema dell’ “inserimento” nella complessa e strutturata impalcatura sociale allestita all’ interno degli istituti scolastici.

La speranza, ha proseguito Frascadore, è che i ragazzi possano dare sfogo alla loro creatività e, accompagnati dai relativi docenti, lavorare serenamente in un settore “nuovo” ed inesplorato, perché, come ha tenuto a ricordare facendo riferimento a se stesso, nella vita ci si può trovare a svolgere un ruolo che mai si sarebbe pensato di svolgere, poiché il proprio cammino, a volte, può delinearsi sfruttando una semplice opportunità. Quella stessa opportunità che i ragazzi avranno fino al 26 di maggio.

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