Benevento - Ascoli, remuntada bianconera e seconda sconfitta casalinga per i giallorossi In primo piano

Dopo quella contro il Foggia per il Benevento la seconda sconfitta casalinga, e fino ad ora ben sette punti persi sul terreno amico del “Vigorito” (sconfitte contro Foggia ed Ascoli e pareggio in extremis con il Bari).

Praticamente la sconfitta contro l’Ascoli è stata la copia conforme di quella contro il Foggia. Giallorossi subito in vantaggio con Coda (addirittura al secondo minuto), poi niente più, sterile possesso palla e tanta confusione.

Eppure le cose si erano messe bene per la “Strega”. Già al secondo minuto la rete di Coda, numerosi tentativi per cerare di chiudere la gara, ma anche tantissimi errori sotto porta, a poco a poco  il “pallino” è passato nelle mani dei marchigiani, che prima pareggiavano con Beretta (un giallorosso mancato proprio in extremis nell’ultimo calciomercato), poi  addirittura il vantaggio con un capolavoro di Ninkovic su tiro da fuori area. E c’è da dire che in entrambe le occasioni Puggioni assolutamente non è esente da colpe.

Per tutto il resto della gara i giallorossi hanno cercato in tutti i modi di raggiungere almeno il pareggio, senza però  rendersi veramente pericoloso. Soltanto in un paio di occasioni l’ex Perucchini  ha corso pericoli importanti, per il resto  soltanto numerosi calci d’angolo, cross in area dove i difensori dell’Ascoli hanno giganteggiato, senza mai cercare azioni con palloni bassi che forse avrebbero potuto mettere pressione alla difesa ospite.

Ed alla fine è giunta la sconfitta tra le contestazione ed i fischi dei tifosi, stufi per cone  stanno andando le cose, ma certamente l’undici di Vivarini non ha rubato nulla. Fino ad ora l’Ascoli non aveva mai vinto fuori casa (soltanto un pareggio), ma a Benevento si è vista una squadra che non merita l’attuale posizione di classifica, soprattutto se si considera che nelle due ultime due giornate ha superato due big come Hellas Verona e Benevento.

Contro  l’Ascoli si è visto un Benevento senza gioco, con pochissimo coraggio, assente di grinta, davvero brutto. Insomma una squadra tanto diversa da quella delle prime giornate, messa in campo malissimo da Bucchi, che anche questa volta ha le sue per la nuova sconfitta, che ha fatto precipitare il Benevento in una posizione di classifica davvero pericolosa per come si era partiti.

Con il tradizionale  4-3-2-1 Bucchi  ha schierato Letizia sulla fascia bassa sinistra, riconfermando Gyamfi sulla destra. Naturalmente Billong e Volta i due centrali, anche loro questa volta non esenti da colpe. A centrocampo il rientro di Nocerino, insieme  a Viola e Tello.

E proprio il centrocampo è stato il reparto che più ha deluso, e le cose sono anche peggiorate quando Bucchi ha inserito Asencio al posto di Nocerino,  lasciando il bandolo del gioco tutto nelle mani dell’Ascoli. La mossa assolutamente non ha favorito  Coda, dal momento che due punte centrali hanno finito per favorire l’Asoli. Per quanto riguarda le fasce come previsto Bucchi è partito con Insigne e Buonaiuto, per poi inserire Ricci ed Improta. Però non è servito a niente.

A questo punto qualche correttivo  si rende necessario, prima che sia troppo tardi. E prima l’allenatore e poi la società se ne devono rendere conto. Insomma una svolta è necessaria!

GINO PESCITELLI