Benevento - Roma, una partita non facile per i giallorossi In primo piano

Non sarà certamente facile, ma questa sera (fischio d'inizio alle 18) il Benevento dovrà cercare di dimenticare la pessima esibizione del 'San Paolo' di Napoli, cercando di giocare una gara diversa, ma soprattutto di non aver perso il carattere dimostrato nelle prime tre giornate contro Sampdoria, Bologna e Torino.

Non sarà semplice ritrovare la grinta necessaria, perché una sconfitta subita come quella contro il Napoli non è facile da dimenticare, ma almeno bisogna tentarci, anche se ancora una volta i giallorossi troveranno di fronte una bid del torneo, quella Roma di Di Francesco che  ha attualmente sei punti in classifica forse solo perché ha una gara in meno, quella contro la Sampdoria.

Senza dubbio fino ad ora la  compagine della capitale non è sembrata quella della scorso anno, anche per il cambio di allenatore e per il fatto che Totti ha deciso di appendere le scarpe al chiodo (a proposito, il 'pupone' sarà questa sera al 'Santa Colomba' nello spazio della tribuna riservato ai dirigenti romani e certamente meriterebbe un appaluso da parte del pubblico sannita), ma resta sempre una delle squadre più forti del lotto e se la giocherà fino alla fine per le prime posizioni.

Da parte sua il Benevento ha assoluto bisogno di rialzare la testa e di giocare con la rabbia necessaria per cercare di ingabbiare i più forti avversari. Il risveglio dopo la sconfitta di Napoli non ha attenuato il senso di smarrimento, ma occorre reagire e cercare di prendersi la rivincita.

Baroni in questi ultimi due giorni ha cercato soprattutto di lavorare sulla 'testa' dei giocatori, e bisogna vedere come la squadra ora reagirà. Purtroppo, anche per la gara di questa sera dovrà rinunciare a tantissimi giocatori, e, rispetto a domenica scorsa, potrebbe recuperare il solo Iemmello, mentre anche Antei sarà out e quindi il tecnico toscano dovrà inventarsi la difesa, dal momento che anche Costa e Djimsiti risultano nell'elenco degli infortunati, potrebbe schierare  il giovane Gravillon, che, però, non sembra adatto ad una gara tanto importante.

Così, ancora volta al fianco di Lucioni dovrebbe giocare Venuti, che già a Napoli ha preso il posto di Antei, con sulle fasce Letizia e Di Chiara. Novità potrebbero esserci a centrocampo, dove questa volta Baroni potrebbe schierare in tre con Cataldi, Memushaj, ed uno tra Chisbah e Del Pinto. Sulle fasce alte, ancora assente D'Alessandro, questa volta potrebbe toccare a Parigini e Lazaar cercare di dare una mano a Coda, mentre Puscas ed Armenteros dovrebbero partire dalla panchina. Insomma, dal 4-4-2 Baroni potrebbe passare al 3-4-1-2 per cercare di dare alla squadra un volto un po' diverso.

Da parte sua Di Francesco certamente dovrà rinunciare a giocatori importanti come Schick e Nainggolan, ma torna titolare Strootman. Alla vigilia Di Francesco ha messo tutti sull’avviso, dicendo che certamente non bisogna sottovalutare il Benevento, che certamente non è quello visto a Napoli, ma certamente i giallorossi romani partono favoriti, e saranno spinti  da circa 1.200 tifosi, con la curva ospite già da qualche giorno sold out.

Da parte loro almeno i tifosi del Benevento hanno dimostrato nella prevendita di aver già dimenticato la batosta di Napoli e la prevendita è andata molto bene, nonostante si giochi di mercoledì.

Un solo precedente tra Benevento e Roma e risale al lontanissimo 16 settembre 1934, quindi ben 83 anni fa. Si giocava nel campionato di I Divisione (alla guida del Benevento c'era Halmos) e la gara disputata allo stadio del Littorio di Roma venne sospesa per la pioggia sul risultato di 0-0 e mai più recuperata. Da allora le due squadre non si sono mai più incontrate, quindi la partita di questa sera rappresenta quasi un inedito.

E' stato designato Michael Fabbri di Ravenna ad arbitrare la gara di questa sera. Un solo precedente con il Benevento (Benevento - Taranto 2-1 con Simonelli sulla panchina giallorossa), mentre non ha nessun precedente con la Roma, nonostante sia al suo 3° anno in serie A con 37 gare dirette (23 successi delle squadre di casa, 6 pareggi ed 8 vittorie delle squadre in trasferta, 10 rigori concessi e 4 espulsi).

Il direttore di gara di Ravenna è un geometra, ha 34 anni ed ha diretto nella sua carriera 151 gare con uno score di 64 successi delle squadre di casa, 52 pareggi e 35 successi delle compagini in trasferta, 38 rigori concessi e 49 espulsi.

Assistenti di linea saranno Mauro Vivenzi di Brescia e  Damiano Di Iorio di Vicenza, IV uomo Lorenzo Illuzzi di Molfetta, addetti al VAR Giampaolo Calvarese di Teramo ed Eugenio Abbattista di Molfetta

Ecco le gare di questo turno infrasettimanale con le terne arbitrali:

▪ Atalanta - Crotone (Piccinini - Longo - Di Vuolo – Maresca - VAR: Valeri e Balice)

▪ Benevento - Roma (Fabbri - Vivenzi - Di Iorio - Illuzzi - VAR: Calvarese ed Abbattista)

▪ Bologna - Inter (Di Bello - Crispo - Posado - Banti - VAR: Mariani e Vuoto)

▪ Cagliari - Sassuolo (Gavillucci - La Rocca - Costanzo - Saia - VAR: Guida e Giuia)

▪ Genoa - Chievo (Mazzoleni - Santoro - Cecconi - Baroni - VAR: Pairetto e Sacchi)

▪ Hellas Verona - Sampdoria (Manganiello - Prenna - Bindoni - Chiffi - VAR: Giacomelli e Valeriani)

▪ Juventus - Fiorentina (Doveri - Alassio - Peretti - La Penna - VAR: Orsato e Fourneau)

▪ Lazio - Napoli (Damato - Tonolini - Schenone - Massa - VAR: Irrati e Rapuano)

▪ Milan - Spal (Abisso - Marrazzo - Del Giovane - Nasca - VAR: Tagliavento e Di Martino)

▪ Udinese - Torino (Rocchi - Mondin - Di Fiore - Ghersini - VAR: Pasqua e Pezzuto).

GINO PESCITELLI

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