Benevento Calcio, è allarme rosso! In primo piano

Tre partite, di cui due un casa contro Bologna e Torino squadre non certo irresistibili, e 0 punti in classifica, buon ultima, è questo il primo consuntivo del Benevento, che fa già scattare l’allarme rosso

Si dirà che la squadra gioca, riceve consensi e complimenti, ma intanto la realtà è diversa, ed è quello che conta.

Praticamente contro il Torino si è verificato lo stesso di quello che era successo contro il Bologna. La partita l’hanno fatto i giallorossi, ma alla fine c’è stata la beffa a tempo scaduto, in pieno recupero, quando i granata al primo errore hanno punito il Benevento con Iago Falque. E non c’è stato neanche il tempo di tentare la rimonta perché subito dopo è giunto il triplice fischio finale del palermitano Abisso.

Soltanto sfortuna? Forse anche questo è vero, ma indubbiamente ancora una volta sono venuti i soliti errori dovuti all’inesperienza ed alla poca consistenza in attacco, anche se dobbiamo considerare che il portiere del Torino Sirigu è stato senz’altro il migliore in campo ed almeno in tre occasioni ha salvato i granata dalla capitolazione.

Ma il campionato di serie A è fatto così, al primo errore vieni punito, e proprio per questo occorre la massima concentrazione per tutti i 90 minuti. Questa volta è stata una palla persa da Puscas, che da una decina di minuti aveva sostituito l’esausto Iemmello, certamente non ancora al massimo della condizione, ed una chiusura non perfetta della difesa a condannare gli uomini di Baroni alla terza sconfitta, anche se sul piatto bisogna mettere un intervento falloso in area Toro che avrebbe meritato la concessione di un calcio di rigore al Benevento da parte del palermitano Abisso.

Stavolta, però, nessun intervento del VAR a favore della “strega”. Insomma, anche la tecnologia continua ad essere contro il Benevento, come verificatosi contro il Bologna quando proprio l’intervento del VAR aveva portato all’annullamento del pareggio di Lucioni.

Dopo la chiusura del calcio-mercato, questa volta Baroni ha cercato di dare alla squadra maggiore consistenza ed esperienza con l’inserimento di Antei in difesa, Memushaj a centrocampo al fianco di Cataldi e Iemmello in attacco in coppia con Coda. Certamente gli esordi di Antei e Memushaj hanno dato alla squadra maggiore personalità, mentre da rivedere Iemmello. Insomma, il problema dell’attacco non è stato risolto, ed ora resta vedere Armenteros quando Baroni deciderà di utilizzarlo. Per il resto, pochi i cambiamenti rispetto alla squadra vista contro il Bologna con il solo Letizia che ha operato sulla fascia sinistra al posto di Di Chiara. Da segnalare anche l’esordio di Lazaar, che nel finale ha preso il posto di D’Alessandro.

Comunque, contro il Torino praticamente la partita l’ha fatta il Benevento per quasi tutti i 90’, e quasi mai  gli uomini di Sinisa Mihajlovic hanno impensierito i giallorossi. Praticamente c’è stato solo quell’errore nel finale che ha punito oltremodo la “strega”. Praticamente, i giallorossi hanno fermato benissimo Belotti, Ljajic e Rincon che alla vigilia erano gli uomini più pericolosi del “Toro”.

Alla fine soltanto tanta delusione da parte degli sportivi per la beffa del finale, che si è verificata proprio sotto quella Curva Sud che ancora una volta è stata magnifica. Poi, il solito caos all’uscita dello Stadio con file lunghissime e circa un’ora di tempo per tornare a casa ancora una volta con un grande magone. Un grande problema che il Comune deve risolvere, ed anche presto.

E domenica al “San Paolo” di Napoli c’è il “derby del sole”. Una gara da brividi per il Benevento contro un Napoli che veleggia in testa alla classifica.

GINO PESCITELLI

Foto Arturo Russo

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