Benevento dice Sì al registro delle Unioni Civili. Il Collettivo Wand esulta In primo piano

Potremmo dire: abbiamo vinto. Ma la vittoria non e' nostra, anzi a ben pensarci non c'e' neanche un noi da individuare e circoscrivere. Noi chi? Noi comunita' LGBTQIA? Perche' saremo solo noi a beneficiare del registro? NO. Stasera a Palazzo Mosti hanno vinto i diritti, hanno vinto le persone che li chiedevano e quelle che ne chiedono altri, ogni giorno, perchè l’uguaglianza riguarda tutti.

Quello che abbiamo ottenuto stasera è solo una parte di ciò che chiediamo da anni ad una politica nazionale sorda o intenzionalmente ostruzionista, pavida, quando non ignorante e retrograda. Bussiamo alle porte del potere per chiedere solo un riconoscimento, ma ci viene voltata la faccia. Perchè se è vero che la politica è una cosa vera, concreta, allora questo è quello che ci è capitato in questi mesi.

Abbiamo chiesto che il nostro amore esistesse in forma ufficiale e ci è stato negato. In Parlamento si ventilano approvazioni veloci, ddl che fanno lo slalom tra quel diritto e quell’altro (unioni sì, adozioni no). Ma non c’è più tempo.

Benevento lancia un segnale forte e chiaro ai nostri rappresentanti in Parlamento, unendosi al coro di Comuni che hanno detto no alla disuguaglianza e sì all’amore, che si sono rifiutati di chiudere le porte in faccia a dei cittadini, a causa di un paradosso legislativo tutto italiano che si fa sempre più singolare, sempre meno giustificabile.

La società italiana è pronta alle unioni civili? Oggi Benevento risponde alla domanda senza giri di parole, senza benaltrismi o pose scettiche. E la risposta è bellissima. La risposta è SI’

WAND - Collettivo LGBTQIA Benevento

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