Buona Scuola, Del Basso De Caro: 'Pubblicato il bando #Scuoleinnovative' In primo piano

Il sottosegretario di Stato, Umberto Del Basso De Caro ha informato che e' stato pubblicato il bando per il concorso di idee per #Scuoleinnovative, presentato lo scorso 5 maggio al MIUR. Cinquantadue nuove scuole, all'avanguardia, a misura di studente. Istituti caratterizzati da spazi didattici innovativi, ad alta prestazione energetica, e con aree verdi fruibili che diventino punti di riferimento per il territorio.
Il concorso, previsto dalla legge Buona Scuola, si avvale di uno stanziamento di 350 milioni di euro.

Il bando si chiuderà il 30 agosto 2016 ed è scaricabile sul sito www.scuoleinnovative.it

Sullo stesso sito, la mappa delle aree e le migliori esperienze realizzate in Italia e all'estero.

Si tratta di un concorso internazionale: possono partecipare ingegneri, architetti, singoli o associati, le società di ingegneria e le società professionali sia italiane che straniere. Grande novità: la procedura si svolgerà esclusivamente on line attraverso la piattaforma “Concorrimi” messa a disposizione dall'Ordine degli architetti di Milano. Per ciascuna area c'è un montepremi di 40mila euro: 25mila al primo classificato, 10mila al secondo e 5mila al terzo.

Al termine del concorso di idee una commissione sceglierà i vincitori e al primo classificato gli Enti locali potranno affidare la progettazione definitiva ed esecutiva. A questo punto entra in gioco INAIL, l'Istituto nazionale per le assicurazioni contro gli infortuni sul lavoro che acquisterà le aree e realizzerà le scuole, mentre il Miur pagherà i canoni di locazione per trent'anni con fondi messi a disposizione dalla legge Buona Scuola.

Protagonista dell'operazione è il concetto di “innovazione” che, per la prima volta, viene istituzionalizzata e diffusa in tutte le regioni italiane. I cinquantadue istituti realizzati da questo primo concorso di idee sono degli apripista da cui partire per una riqualificazione del patrimonio scolastico che non punti solo alla messa in sicurezza degli edifici esistenti, ma che si proponga di studiare nuove soluzioni architettoniche per una didattica all'avanguardia e per realizzare molte più scuole che siano dei veri e propri civic center, punti di riferimento nei quartieri.

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