BUONALBERGO - Tredicenne sorpreso dai carabinieri con due grammi di hashish In primo piano

Poco più che un bambino già con in tasca due grammi di hashish. Il giovanissimo, della provincia di Avellino, è stato notato dai Militari della Stazione di Buonalbergo, impegnati in un servizio notturno nell'ambito dell'operazione Estate Sicura, insieme ad altri due coetanei all'interno dei giuardini comunali del paese. Sia l'ora tarda che l'atteggiamento allarmato dei tre alla vista della pattuglia, hanno spinto i Militari a procedere al controllo dei giovani, uno dei quali, poco più che tredicenne, è stato trovato in possesso di du grammi di hashish che probabilmente sarebbe stato consumato quella notte e, forse, offerto anche ai due coetanei.

Sequestrato lo stupefacente, i militari hanno affidato ai genitori il minore che sarà segnalato alla Prefettura di Benevento come assuntore di stupefacenti.

Sempre più bassa la fascia di età delle persone che fanno uso di stupefacenti, a poco più 24 ore dalla denuncia in stato di libertà per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti di un 21enne del capoluogo, sorpeso dai Carabinieri della Stazione di Benevento con dieci grammi di hashish nei pressi dello stadio comunale, un altro giovanissimo, addirittura tredicenne, è stato sorpreso in possesso di stupefacenti. Una tendenza pericolosa se si pensa che una recente Pubblicazione del Dipartimento Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Cannabis e danni alla salute, cui hanno collaborato 53 neuroscienziati, psicologi, sociologi, clinici ed operatori sociali, conferma l'ipotesi che l'assunzione precoce di cannabis (a 16 anni o prima), in tutte le sue forme, possa esporre al rischio di acquisire consuetudine o dipendenza da altre sostanze stupefacenti, con ripercussioni sul sistema nervoso centrale.

Gli esperti spiegano che il cervello di un adolescente non ha ancora raggiunto la maturazione e che l'esposizione alla cannabis nel periodo critico dello sviluppo neuronale, che prosegue anche oltre i 20 anni di età, può alterare i processi di maturazione rendendo l'individuo più vulnerabile agli effetti neurotossici. Effetti tra i quali si possono citare danni cognitivi (deficit di attenzione, apprendimento, memoria, flessibilità mentale e velocità di processamento delle informazioni), ma anche modificazioni comportamentali disadattative o psicologiche, o effetti fisici come arrossamento degli occhi, secchezza delle fauci e tachicardia. Secondo gli esperti, quindi, la cannabis è una delle sostanze responsabili dell'alterazione della capacità di apprendimento nei giovani, della diminuita capacità di affrontare i problemi della vita, del più facile passaggio al consumo di altre droghe e dell'insorgere di patologie psichiatriche.

 

 

 

Altre immagini