Quando a questo punto mancano soltanto  quattro giornate alla fine del torneo, era certamente importante per il Benevento uscire imbattuto dal 'San Vito Marulla' di Cosenza, ed alla fine  è stato un pareggio per 1-1 che, forse, va anche stretto a Lucioni e compagni, dal momento che per tutti i 90’ hanno comandato la gara con un continuo possesso palla. A Cosenza quattordicesimo risultato utile per la 'strega', con l’ultima sconfitta che è datata addirittura 20 dicembre 2015 in quel di Lecce. Una sconfitta che ancora oggi grida vendetta, per il modo in cui è maturata.

Era  la 'notte della strega' in terra calabrese, ed alla fine Lucioni e compagni hanno fatto un nuovo, importante, passo in avanti per mantenere  la testa della classifica. Ora, sono quattro i punti di vantaggio sulla coppia pugliese formata dal Lecce e dal Foggia, mentre il Cosenza, e forse anche la Casertana, sembrano fuori gioco per quanto riguarda la prima posizione ed anche i play off si sono, forse, allontanati. Quindi per la 'strega' i pericoli vengono soltanto dalla coppia pugliese, ma bisogna considerare che  il Lecce deve venire al 'Vigorito', dove si gioca praticamente tutto,  mentre sul Foggia il Benevento è in vantaggio avendo vinto al 'Vigorito' e pareggiato in terra pugliese. Insomma anche i numeri sembrano favorevoli al Benevento.

Da ciò si ricava  che ancora di più i giallorossi sono padroni del proprio futuro nelle ultime  quattro giornate di campionato, con il calendario che prevede per la squadra di Auteri due gare in casa (contro Catania e Lecce) e due in trasferta (a Martina Franca e nell’ultima giornata contro l’Akragas).

I folli risultati del weekend, con il pareggio del Lecce e la vittoria del Foggia a Caserta, obbligavano  i giallorossi a fare risultato a Cosenza, ed alla fine così è stato tra la gioia degli oltre 700 tifosi che hanno accompagnato la squadra nella lontana trasferta in terra calabrese. Ancora un forte atto d’amore dei tifosi nei confronti della squadra, che è stato ripagato con una prestazione apprezzabile forse anche superba. Al 'San Vito Marulla' il Benevento non è andato mai in affanno, ha affrontato la gara con la giusta mentalità, concedendo davvero poco ai padroni di casa. Ancora una gara perfetta quella di Lucioni e compagni, con continuo possesso palla e poco spazio lasciato ai padroni di casa.

Oltre la rete messa a segno da Cavallaro nella prima mezz’ora di gioco, il Benevento ha lasciato pochissimo spazio al Cosenza, ed in più di una occasione ha sfiorato il pareggio prima del rigore, nettissimo, messo a segno da Mazzeo con grande freddezza.

Ora l’allungo in vetta ha fatto schizzare ancora più indietro Foggia e Lecce, ed il futuro si è fatto più roseo.

Quella annunciata la formazione  messa in campo da Auteri, che del resto aveva poco da scegliere. Ancora una volta è stato Troiani a sostituire l’infortunato Melara, che, comunque, si è alternato con Angiulli nel corso della gara. Poi il solito centrocampo con i fari De Falco e Del Pinto e Lopez sulla fascia sinistra, che ha spinto tantissimo mettendo a disposizione di Cissè e Mazzeo tantissimi palloni. Ottima anche la gara di Ciciretti, tra i migliori in campo. Sempre precisi e puntuali i tre difensori Mattera, Lucioni e Pezzi, che quasi mai  hanno consentito agli attaccanti del Cosenza di creare problemi a Gori. Uno spezzone di partita anche per Marotta, che ha preso il posto di Cissè, mentre nel finale Auteri ha inserito Padella posto di Mazzeo per  togliere ogni iniziativa al Cosenza di Roselli che stava premendo molto.

Ora appuntamento a domenica quando al 'Vigorito' sarà di scena il Catania, con fischio d’inizio alle 17,30. Una gare che non dovrebbe creare molte preoccupazioni ai giallorossi, da affrontare, però, con la giusta concentrazione. Sempre più Lucioni e compagni sono padroni del proprio futuro, ed a questo punto del torneo ogni minimo passo falso deve essere evitato.

GINO PESCITELLI

Marcatori: 20 reti Iammello (Foggia); 17 reti Infantino (Matera); 13 reti Caccavallo (Paganese); 12 reti Di Piazza (Akragas), De Angelis (Casertana); 11 reti Calil (Catania), Baklet (Martina); 10 reti Sarno (Foggia) Gambino (Monopoli); 9 reti Nicastro (Juve Stabia), Croce (Monopoli), Moscardelli (Lecce); 8 reti Marotta (Benevento), Alfagene (Casertana), Razziti (Catanzaro); 7 reti Cissè (Benevento), Arrighini (Cosenza).