Calcio. E' prevalsa la soluzione interna, Landaida e Cinelli i nuovi tecnici In primo piano

Dopo aver dato il ben servito a Fabio Brini è prevalsa la soluzione interna e saranno Juan Manuel Landaida e Daniele Cinelli a sedere sulla panchina della 'strega' fino alla fine del torneo.

Entrambi in passato hanno vestito la maglia giallorossa, riuscendo fra l'altro a conquistare la promozione in Prima Divisione nel 2008. Da parecchi anni entrambi sono alla guida di compagini del settore giovanile della società e sono professionisti che conoscono alla perfezione i calciatori , ed ora devono utilizzare anche l’intero ambiente.

In questa stagione Landaida sta allenando la 'Berretti' ed ha guidato la squadra al recente Torneo di Viareggio (da quattro anni allena il vivaio giallorosso, alla prima esperienza portò i Giovanissimi Regionali fino alla finalissima contro il Napoli e negli anni successivi si è sempre qualificato alle finali con i Giovanissimi Nazionali) , mentre Cinelli é seduto sulla panchina degli Allievi Nazionali (nel 2013 ha diretto la 'Berretti' coprendo anche il ruolo di responsabile dell’intero settore giovanile giallorosso, ruolo oggi ricoperto da Giampiero Clemente).

Chiuso, quindi, immediatamente l’addio con Fabio Brini, al quale non sono bastati i 71 punti conquistati e la posizione di migliore seconda (assolutamente da mantenere) dei tre gironi, che varrebbe il ruolo di testa di serie numero uno nei play off (peraltro già matematicamente conquistati).

Brini ha pagato il fatto che la sua squadra si è 'squagliata' sul più bello, al momento in cui avrebbe dovuto profondere l’ultimo, definitivo, sforzo per approdare in B dalla porta principale. Solo dodici punti conquistati nelle ultime nove gare rappresentano un bottino molto magro per tenere il passo della Salernitana, che ora ha più di un piede nella serie cadetta. Brini non è stato capace di ascoltare il campanello d’allarme che era suonato da un bel po’ di settimane e non ha saputo 'guarire' una squadra molle e sfasata, poco reattiva, oramai priva di identità, atleticamente a pezzi. Come pure ha pagato il fatto che nel 'mercato' di gennaio non ha voluto il rafforzamento di una squadra in difficoltà per i troppi infortuni.

Era giunto nel Sannio il 20 gennaio 2014 prendendo il posto dell’esonerato Carboni, e nella scorsa stagione è arrivato con la 'strega' al settimo posto, classificandosi per i 'maledetti' play off. Dopo la sconfitta di sabato scorso a Matera ha lasciato la squadra con 71 punti in classifica, frutto di 20 vittorie, 11 pareggi e 4 sconfitte.

Ora il 'testimone' è passato nelle mani di Landaida e Cinelli, anche in seguito all’ira dei tifosi, e ciò, indubbiamente, rappresenta una vera e propria scommessa, tutta da verificare. Intanto la società ha chiesto la deroga alla Lega per far diventare Cinelli primo allenatore e Landaida vice allenatore, con i due che hanno diretto anche il primo allenamento a Paduli, dopo che il presidente Vigorito ed il direttore sportivo Di Somma hanno fatto un bel discorsetto alla 'rosa' alla presenza dei due nuovi tecnici.

E c’è stata anche la conferenza stampa di Vigorito, oramai da troppo tempo in silenzio. Il massimo dirigente giallorosso ha detto che dopo aver assistito alla pessima prestazione di Matera aveva ragionato con Di Somma sull’attuale momento della squadra, rendendosi conto che occorreva assolutamente una svolta per concludere nel modo migliore un torneo da record che nell’ultimo periodo era però diventato da play out. Poi ha affermato di aver personalmente telefonato a Brini per ribadirgli la sua stima per il lavoro fatto, e nello stesso tempo per comunicargli la scelta sofferta, di esclusiva natura tecnica - programmatica ed assunta per dare una necessaria 'scossa' alla squadra.

Perché la scelta interna? Il massimo dirigente ha detto di aver chiesto a Landaida e Cinelli se avessero la serenità e la carica per condurre la squadra, e dopo aver visto i loro occhi accendersi di gioia, ha preso la decisione definitiva. 'Potevamo scegliere di affidare il finale di campionato ad un tecnico navigato ed esperto, ma abbiamo capito che era il momento di affidare la squadra a persone che appena sentita la parola Benevento gli si accendessero gli occhi di gioia'. Da ciò, secondo Vigorito, è derivata la svolta tutta interna, dando fiducia a due giovani molto stimati.

Come abbiamo scritto prima all’inizio della nuova settimana di preparazione il massimo dirigente ha voluto anche radunare l’intera 'rosa' chiedendo il massimo impegno per questo finale di torneo.

Ed a chiusura della conferenza stampa un pensiero quanto mai chiaro: 'Vigorito vuole andare in serie B e pretendo che la squadra sia al mio fianco; con Landaida e Cinelli e la voglia dei ragazzi il miracolo si può verificare e per coloro che non vogliono remare nella direzione giusta la porta è aperta, anzi spalancata'.

La riprova ora l’avremo tra pochi giorni, quando sabato al 'Vigorito' sarà di scena il Messina. Potremo così vedere se il 'momento no' dipendeva da Brini.

GINO PESCITELLI

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