Calcio, il Benevento batte il Genoa 1-0 e saluta la Serie A In primo piano

La vittoria nel finale contro il Genoa di Ballardini ha permesso al Benevento ed ai suoi insuperabili tifosi di festeggiare nel modo migliore l’addio alla Serie A, anche se per porre la parola fine al torneo bisognerà attendere la trasferta di domenica prossima contro il Chievo (il fischio d’inizio è previsto per le 18.00).

Un risultato importante, però, è stato raggiunto: la quota 21 in classifica, che ha permesso ai giallorossi di evitare almeno lo smacco di entrare nella storia della massima serie come la squadra che ha raggiunto la peggiore classifica (18 punti). Fa piacere che  questo record negativo resti per il momento in altre mani.

A parte questo i tre punti conquistati contro il Genoa grazie a Diabatè dopo una splendida azione di Brignola, sono stati conquistati con cuore, orgoglio e coraggio, al termine di una gara non certo bellissima ma indubbiamente di grande spessore agonistico.

Ed alla fine a vincere non sono stati soltanto i giocatori schierati da De Zerbi ma soprattutto il pubblico, che indubbiamente meritava questo regalo per non aver mai abbandonato la squadra, anche dopo la retrocessione matematica. Commovente e spettacolare il clima che si è vissuto al “Vigorito” ed alla fine  anche l’allenatore, il dirigente ed i giocatori del Genoa (il “mitico” Pepito Rossi in testa) non hanno potuto fare altro che mettere in evidenza che proprio i tifosi del Benevento non avrebbero meritato la retrocessione.

Purtroppo, però, è andata così, e resta il magone perché certamente la squadra vista da gennaio in poi avrebbe meritato di restare nell’olimpo del calcio. Si sono pagati gli errori fatti nel calciomercato estivo e proprio questi hanno causato la retrocessione. A gennaio si è tentato di correre ai ripari, ma anche per un po’ di sfortuna ed errori arbitrali l’obiettivo salvezza non è stato raggiunto, anche se gli ultimi arrivati e De Zerbi hanno dato tutto per fare un vero e proprio miracolo.

Contro il Genoa si è visto un Benevento mai domo, anche se indubbiamente sul risultato hanno inciso tanto qualche errore di troppo degli attaccanti del “grifone” ma anche i miracoli del portiere del Benevento Puggioni che è stato nel finale il vero protagonista. Comunque questa volta almeno si è giocato con orgoglio e coraggio, cancellando la scialba prestazione contro la Spal. Pochi gli errori della difesa, con Djimsiti e Tosca sempre attenti, e Letizia e Sagna che pochissimo hanno lasciato agli avanti avversari. Poi un centrocampo sempre compatto con Viola e Sandro che hanno non soltanto costruito ma anche dato una mano sia in data difensiva che offensiva. Il solo Cataldi ha giocato in un modo non sempre lucido, ed anche per questo nel finale è stato sostituito da Gyamfi. In ombra anche Parigini, anche se ha dovuto svolgere un ruolo di contenimento molto dispendioso.

Nei secondi 45’ minuti De Zerbi l’ha sostituito con Coda proprio per cercare di dare più consistenza all’attacco. Senz’altro tra i migliori in campo il giovane Brignola, che comunque si è troppo intestardito in azioni personali, ma ha il grande merito di aver dato a Diabatè il pallone della vittoria dopo una splendida azione personale su un capovolgimento di fronte ed un classico contropiede. E negli ultimi minuti anche l’esordio in Serie A dell’ennesimo giovane, il centrocampista Sanogo, proprio in sostituzione di Diabatè. Per lui la gioia dell’esordio in Serie A, dopo Brignola e Sparandeo.

Ed al fischio finale la grande festa sotto la curva con canti, salti ed abbracci. Il modo migliore per salutare la “storica” Serie A, con la speranza che un giorno la massima serie possa diventare nuovamente realtà.

Ora si attende che cominci il futuro, al di là della gara di domenica contro il Chievo. Soprattutto c’è da vedere cosa deciderà De Zerbi, anche se sono molti a prevedere che l’allenatore sceglierà altri lidi (le “sirene” sono tante, a cominciare da Bologna e Sassuolo). Nel dopo gara ha chiaramente detto che la decisione l’ha già presa e presto la comunicherà alla società, che, comunque, certamente non sarà presa in contropiede. Resta solo da vedere in modo ufficiale quale sarà questa decisione di De Zerbi, ma indubbiamente in questa settimana la telenovela avrà la parola fine.

GINO PESCITELLI