Calcio, il Benevento lascia indenne il 'Partenio' e conquista la seconda posizione in classifica In primo piano

Si era messo male per il Benevento il difficile derby del 'Partenio - Lombardi', ma a nove minuti dalla fine ci ha pensato Cissè, che soltanto da qualche minuto aveva sostituito Puscas, a rimettere in partita la 'strega', che, in seguito alla sconfitta interna del Frosinone, si è comodamente… seduto sul secondo gradino della classifica, anche se in coabitazione con la Spal e lo stesso Frosinone.

Così, anche al 'Partenio - Lombardi' di Avellino è continuata la serie positiva dei giallorossi, che non perdono da sette gare, praticamente dal 25 ottobre, quando il fanalino di coda Trapani era riuscito ad avere la meglio sui ragazzi di Baroni al termine di una gara veramente stregata, ma anche brutta, forse la peggiore della stagione.

E proprio dal risultato negativo subito in terra siciliana, preceduto peraltro dalla sconfitte contro Salernitana ed Entella che ancora oggi bruciano, Lucioni e compagni hanno trovato la forza di ricompattarsi e ripartire, con una serie positiva miracolosa (cinque vittorie e due pareggi su  campi difficili come quelli di Vicenza ed Avellino), che hanno permesso di conquistare il secondo posto in classifica, che sarebbe potuto essere anche solitario senza il punto di penalizzazione. E non è che poi il gradino più alto della classifica sia poi tanto lontano, dal momento che il Verona è a quota 34, dopo la sconfitta contro il Vicenza, mentre il terzetto formato da Benevento, Frosinone e Spal insegue a soli due punti di distanza.

Insomma, la capolista sente veramente il fiato sul collo e se diamo sguardo al prossimo turno di campionato (Verona - Entella, Trapani - Frosinone, Benevento - Ascoli, Vercelli - Spal), si può dire che per i giallorossi la classifica potrebbe farsi ancora più interessante.

A parte queste considerazioni, che pure meritano di essere fatte, c’è da dire che la gara del 'Partenio - Lombardi' di Avellino non è stata certamente facile per i giallorossi. Del resto si sapeva che derby del genere sono particolari e debbono essere affrontati con la massima concentrazione e con la giusta cattiveria agonistica.

E per il Benevento la gara è iniziata in salita, dal momento che l’Avellino  di Novellino già al 6’ minuto è andato in vantaggio grazie ad una bellissima conclusione di Verde, sulla quale Cragno nulla ha potuto. Insomma, i 'verdi' hanno iniziato con grande aggressività, come del resto si sapeva, e poi per tutti i primi 45’ ha continuato a mettere paura al Benevento, che si è limitato al solo possesso palla senza però mai rendersi pericoloso. Nella ripresa, però, le cose sono cambiate, ed è stato il Benevento a fare la gara, sfiorando più volte il pareggio, grazie anche al fatto che Baroni (che non era in panchina per squalifica ed è stato sostituito da Paolo Cozzi) ha cambiato il modulo passando dal 4-3-3  ad un 4-2-3-1 che ha messo in difficoltà i padroni di casa. Poi nel finale Cissè ha preso il posto di Puscas, ed è arrivato il pareggio, senz’altro giusto e  meritato.

Anche per il derby di Avellino l’allenatore giallorosso ha preso tutti in contropiede per quanto riguarda la formazione iniziale. Scontato il rientro di Lopez sulla lascia sinistra (che comunque alla mezz’ora si è infortunato ed è stato sostituito da Pezzi), ma certamente nessuno si attendeva la presenza di Puscas al posto di Falco, con un 4-3-3 molto offensivo. Per il resto riconfermato Gyamfi  al posto di Venuti, mentre Padella per la prima volta è stato costretto a dare forfait per infortunio, ed è stato sostituito da Camporese, che assolutamente non ha fatto rimpiangere  il titolare.

Poi, nel corso della gara si è ritornati al 4-2-3-1 con Falco che ha sostituito Buzzegoli e Cissè che ha giocato in appoggio a Ceravolo, regalando ai giallorossi il pareggio dopo una punizione di Ciciretti.

E dopo il pareggio praticamente i giallorossi hanno saputo addormentare la gara, non correndo eccessivi pericoli.

Ora occhi puntati sulla gara di domenica prossima contro l’Ascoli (fischio d’inizio alle 17,30). Ci sono da vedere le condizioni di Lopez, e quelli di Padella, Melara e Bagadur che hanno dovuto saltare la trasferta di Avellino. Ma il Benevento assolutamente non vuole fermarsi, e del resto è imbattuto al 'Vigorito' dal 23 novembre del 2014. Un record che merita di non essere interrotto.

GINO PESCITELLI

Foto Agenzia Russo

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