Calcio Serie B: il Benevento regala il pareggio al Carpi In primo piano

In vantaggio per 2-0 a pochi minuti dalla fine, grazie alle reti dell’ex Letizia  ed a Coda su calcio di rigore, il Benevento si è fatto raggiungere dal Carpi in pieno recupero, dimostrando ancora una volta di non avere la giusta mentalità e soprattutto l’agonismo necessario per poter controllare le gare fino al fischio finale.

Praticamente un vero suicidio quello dei giallorossi al “Cabassi” di Carpi, anche se ci sarebbe molto da dire sul finale di gara, in cui praticamente si è visto un po’ di tutto. C’è però da dire che i padroni di casa non si sono mai arresi, ci hanno creduto fino alla fine riuscendo così a conquistare un pareggio che sembrava inaspettato.

C’è però da dire che il Benevento ha controllato quasi sempre la gara, oltre i due gol segnati ne ha sbagliato tantissimi, ed alla fine ha chiuso la gara in 10 per l’infortunio di Letizia restato in campo negli ultimi minuti soltanto per onor di firma.

Per la “Strega” la gara si era messa subito male fin dal sesto minuto,  quando Costa era stato costretto a lasciare il campo a Di Chiara, per l’oramai cromico infortunio muscolare. Poi nel corso della gara lo stesso  Di Chiara usciva per infortunio e Bucchi si vedeva costretto a far esordire Sparandeo. Nel finale il terzo cambio con Buonaiuto al posto di Asencio.

Tante le novità del tecnico giallorosso nella formazione schierato in campo. Preventivato il cambio tra Puggioni e Montipò a guardia della rete, e c’è da dire che Montipò si è comportato benissimo, mentre certamente non preventivato il cambio di schema. Dal 4-3-3 abituale Bucchi ha schierato un 3-5-2 con i tre centrali Billong, Volta e Costa (ma non sapevano tutti che ancora non è in buone condizioni dopo il lungo infortunio?), poi un centrocampo a tre con Tello, Viola e Bandinelli, quindi Gyamfi e Letizia esterni con Coda ed Asencio attaccanti. Insomma, un Benevento senza esterni di ruolo, con Ricci, Insigne e Buonaiuto in panchina.

Uno schieramento che sembrava dare ragione al tecnico, e forse senza gli incidenti prima di  Costa e poi di Di Chiara forse le cose sarebbero andate diversamente. Poi l’ingresso di Sparandeo certamente ha reso le cose più difficili nel reparto difensivo ed infatti sono venute le due reti del pareggio del Carpi.

Certamente in terra emiliana si è visto qualcosa di meglio rispetto alla sconfitta casalinga contro l’Ascoli, ma tutti hanno capito che occorre fare di più. Del resto se si subiscono due reti in pochi minuti ed in vantaggio per 2-0 vuol dire che il cammino che si è intrapreso non è dei migliori. Ora domenica 18 c’è il recupero contro lo Spezia e con infermeria piena zeppa per Bucchi sarà difficile affrontare la nuova trasferta.

GINO PESCITELLI