Oramai il 'Vigorito' è diventato per il Benevento un vero e proprio punto fermo. Non viene violato addirittura dal 23 novembre 2014, ed il 38esimo risultato utile è stato messo in cassaforte.

Questa volta, però, non è stato per niente facile per gli 'stregoni' superare il Cesena, giunto nel Sannio per cercare di fare lo… sgambetto ai giallorossi, dopo aver raggiunto gli ottavi di Coppa Italia ai danni dell’Empoli, conquistando così la gara prossima gara contro il Sassuolo.

E c’è da dire che l’undici romagnolo dell’ex Camplone, stava riuscendo quasi nell’impresa di bloccare la corsa dei giallorossi verso i quartieri alti della classifica (ora i giallorossi sono solitari sul terzo gradino), con una gara  gagliarda, disputata senza alcuna remora e paura. Il Cesena dopo appena un quarto d’ora è andato in vantaggio con una rete del gigante croato Djuric, poi ha continuato a mettere paura a Lucioni e compagni, sfiorando in qualche occasione anche  la seconda rete.

Però, il Benevento ha saputo riprendersi, e con caparbietà ha trovato primo il pareggio con Chisbah (per lui addirittura la quarta rete del torneo), poi nel finale centrando la vittoria con una invenzione del fantasista Ciciretti.

Insomma, al 'Vigorito' gli 'stregoni' non sbagliano un colpo anche nei momenti difficili, e nella freddissima serata  di lunedì hanno saputo godersi un’altra parentesi di vera gloria, con una vittoria che è giunta alla fine di una gara complicata, nata sotto una cattiva stella dal momento che Baroni aveva dovuto rinunciare allo squalificato Lopez (importantissimo sulla fascia), agli infortunati Melara, Pajac e Bagadur, e con Buzzegoli e De Falco che hanno dovuto stringere i denti per scendere in campo. Poi, nel finale del primo tempo ha perso anche Padella, comunque ben sostituito  da Camporese.

Alla fine, però, è arrivata una importantissima vittoria, conquistata e voluta con il cuore, il temperamento, la cattiveria agonistica, che vale veramente oro, e che rappresenta il miglior viatico per il non facile derby di sabato prossimo ad Avellino (fischio d’inizio alle 15).

Questa volta nessuna sorpresa per quanto riguarda la formazione schierata dal tecnico toscano, che del resto aveva gli uomini contati, ed è stato costretto a portare in panchina i giovani Donnarumma e Rutjens.

Lo squalificato Lopez è stato sostituito da Pezzi, poi Gyamfi al posto di Venuti (che comunque è entrato nella ripresa per Pezzi), quindi centrocampo a tre con Chibsah, Buzzegoli e Del Pinto, sulla falsariga dello schieramento del secondo tempo di Vicenza. Per il resto Lucioni e Padella (poi sostituito da Camporese nella ripresa) centrali di difesa e Falco e Ciciretti in appoggio a Ceravolo, in verità troppo solo per 'pungere' il Cesena, anche perché soprattutto Falco non era in serata. Nel finale, poi, Venuti ha sostituito un Pezzi troppo in difficoltà, poi De Falco ha preso il posto di uno stanchissimo Buzzegoli.

Ed a pochi minuti dalla fine, anzi in pieno recupero, è stato anche espulso Baroni, che potrebbe saltare il derby di sabato contro l’Avellino.

Ora occhi puntati alla gara contro i 'lupi' irpini, con Baroni che più che mai dovrà fare la conta dei disponibili. Per ora una cosa sola è certa, cioè il rientro di Lopez che ha scontato la giornata di squalificata. Per il resto si vedrà.

GINO PESCITELLI

Foto Agenzia Russo

▪ Una gara in meno Ascoli ed Entella da recuperare martedì 13