Concerto di Natale in Prefettura In primo piano

'Quest'anno la cerimonia degli auguri sara' diversa perche' tante famiglie vivono ancora momenti difficili, dopo le drammatiche giornate dell'alluvione. Questo momento di riflessione lo vogliamo dedicare ai parenti delle vittime, ai tanti volontari e agli 'angeli del fango', orgoglio del Sannio'. Con queste parole il prefetto di Benevento, Paola Galeone, ha presentato il tradizionale Concerto di Natale, che ha sobriamente accompagnato il ricordo e la premiazione dei cittadini impegnati nei vari campi del lavoro ed in particolare durante la Resistenza e nel soccorso agli alluvionati.

Nel salone della prefettura sono state consegnate le Medaglie della Liberazione ai partigiani sanniti Giuseppe Crocco ed Alfredo Testa, accompagnati dal presidente dell’Anpi, Antonio Conte, ed ai familiari di Antonio Mainolfi. Poi si è passati ai riconoscimenti al Merito della Repubblica Italiana. I premiati sono: Pierfranco Miele di Benevento, Orlando Vincenzo di Bonea, Giovanni Barone di Ceppaloni, Giuseppe Carfora e Antonio D’Apruzzo di Montesarchio, Giuseppe Mottola di Ponte, Luigi Antonio Caggiano di Sant’Arcangelo Trimonte.

Il momento più emozionante è stato quello in cui tutti i presenti si sono stretti intorno ai familiari di Adriano Tatavitto, lo sfortunato operaio dell’Enel di Avellino, originario di Colle Sannita, morto il 4 novembre scorso mentre cercava di ripristinare la corrente elettrica a Ponte Valentino. Un commosso applauso ha accolto la moglie Tiziana Gagliardi ed i figli Nicola e Sonia.

Il prefetto ha ricordato l’impegno generoso dei vigili del fuoco e soprattutto l’avventuroso e coraggioso salvataggio di una famiglia di contrada Pantano effettuato con un gommone. Un grande abbraccio si è stretto intorno a Quirino, Emilia e Gabriele, salvati dalle Fiamme Gialle, guidate dal comandante Michele Di Tullio. Poi è stata la volta del sindaco di Benevento che ha snocciolato alcuni dati critici della situazione post-alluvione.

'Abbiamo dimostrato una grande sinergia - ha detto Fausto Pepe - realizzando sul campo il cosiddetto 'Modello Benevento'. Ora siamo alla seconda fase, quella della ricostruzione. La nostra provincia è stata quasi interamente colpita. Sono infatti 72 i comuni danneggiati. Sotto l’acqua e il fango sono finiti importanti comparti industriali, 50 aziende con 1500 lavoratori, mille ettari di vigneti, i danni dell’agricoltura ammontano a 121 milioni di euro. Ci vogliono fondi consistenti. Faremo il possibile per ripartire'.

Dopo la parte dedicata all’impegno sociale e civile è arrivato il momento religioso. 'Noi il presepe lo vogliamo - ha dichiarato il prefetto Galeone - per questo sulla scala della prefettura abbiamo collocato una caratteristica costruzione della natività, omaggio del comune di Morcone. L’anno prossimo allestiremo una mostra di presepi nell’atrio del Palazzo del Governo'.

L’arcivescovo di Benevento, Andrea Mugione, ha evidenziato che bisogna tenere accese contemporaneamente le fiammelle della pace, della fede, dell’amore e della speranza, che non deve morire mai. Tutti i momenti della serata, presentata da Milena Mancini, sono stati allietati dalla musica dell’orchestra 'Ars Nova Laurentii' di San Lorenzello, diretta dal maestro Massimo D’Orsi, che ha cominciato con l’Inno di Mameli e poi ha spaziato da Mozart a Mascagni, da Horner a Sakamoto. Non è mancata una dolce e delicata 'Ninna Nanna', cantata da Maria Orsola Vallone. Così la luce della musica ha illuminato la speranza.

ANTONIO ESPOSITO

Altre immagini