Concorso per dirigente del Settore Finanze, il M5S: 'Siamo di fronte ad un autentico pasticcio' In primo piano

'Ieri si è svolta la prima prova scritta del concorso per titoli ed esami per l'assegnazione del posto di dirigente del Settore Finanze del Comune di Benevento, un concorso alquanto anomalo, secondo prassi che sembrano essere immuni ai cambi di maggioranza politica. Proviamo - scrivono i consiglieri comunali del M5S a Palazzo Mosti, Nicola Sguera e Marianna Farese - a ricostruirne sommariamente la (già) tormentata storia'.

'Dal 6 ottobre al 5 novembre è stato pubblicato il bando per posto da dirigente (apparso su «Gazzetta Ufficiale» del 6 ottobre 2017), stabilendo il calendario delle prove (6 e 7 dicembre gli scritti, 18 dicembre l’orale). Il 4 dicembre è stato comunicato lo slittamento della prova, senza motivazione. Il 14 dicembre sono state finalmente pubblicate le nuove date (gli scritti il 27 e il 28 dicembre, l'orale il 29 dicembre).

Ci troviamo di fronte - spiegano - a palesi violazioni del DPR 487 del 9/5/1994.

Vediamone alcune:

1) non viene rispettato il lasso di tempo previsto per la comunicazione delle prove («Il diario delle prove scritte deve essere comunicato ai singoli candidati almeno quindici giorni prima dell'inizio delle prove stesse. Tale comunicazione può essere sostituita dalla pubblicazione nella «Gazzetta Ufficiale della Repubblica - IV serie speciale - Concorsi ed Esami». Per garantire trasparenza ed imparzialità di un concorso gli elaborati saranno corretti da specifici strumenti informatici e l'esito della prova è pubblico e consultabile liberamente sul sito dell’ente banditore o presso la sede di riferimento indicata nel bando»);

2) la valutazione dei titoli deve essere effettuata dopo le prove scritte e prima che si proceda alla correzione degli elaborati (come scritto anche nel comma 4 dell'art. 10 del Bando);

3) non viene rispettato il margine di preavviso per la prova orale («Ai candidati che conseguono l'ammissione alla prova orale deve essere data comunicazione, con l'indicazione del voto riportato in ciascuna delle prove scritte, almeno venti giorni prima della prova orale. Questa si svolgerà in un'aula aperta al pubblico»).

Insomma, siamo di fronte ad un autentico pasticcio, che viene giustificato con la necessità di non perdere l'autorizzazione della Commissione della stabilità finanziaria degli Enti Locali. Lo slittamento probabilmente è dovuto al cambio di dirigenza (con l'ingresso in Comune di Alessandro Verdicchio e la necessità di modificare la Commissione esaminatrice).

Con tutte le scusanti del caso - concludono Farese e Sguera -, riteniamo che questo concorso, come altri in passato, avrà iter estremamente tormentato. Ci sembra l'ennesimo esempio, purtroppo, di un'approssimazione che vede solidali la componente politica e quella tecnica del Comune. Non ci stupiranno ricorsi che ne inficeranno gli esiti. Chi si assumerà le responsabilità per il tempo e le risorse sprecate?'.

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