Conservatorio ''Nicola Sala'', dopo sei anni di successi Caterina Meglio lascia la carica di presidente In primo piano

Il Conservatorio Statale di Musica di Benevento “Nicola Sala” è oggi un’istituzione accademica dal respiro internazionale, con contenuti didattici e formativi fortemente ancorati alla prestigiosa storia della musica italiana e napoletana. Uno scrigno che custodisce melodie e sinfonie dei più grandi compositori al mondo, insegnate e tramandate alle nuove generazioni di musicisti in erba provenienti dall’intera Penisola e dall’estero.

Siamo riusciti a rendere il Conservatorio di Benevento più attrattivo per le nuove generazioni, che oggi da tutto il mondo ed in particolare dalla Cina guardano con grande interesse all’Italia per il suo immenso patrimonio culturale e musicale. Abbiamo 40 ragazzi cinesi che sono venuti qui soprattutto per imparare il bel canto italiano”. Nella conferenza stampa di fine mandato dalla presidenza del Cda, la dott.ssa Caterina Meglio ha posto l’accento sulla grande valenza - in termini di ricadute positive sull’intero territorio - di un sistema istituzionale ed economico che mette la cultura al primo posto. I progetti internazionali messi in campo in questi anni hanno consentito di far conoscere questa bellissima realtà del Sannio anche a delegazioni di Università della musica e Conservatori stranieri che con noi hanno condiviso percorsi didattici e formativi”.

La vitalità di questi ultimi anni del Conservatorio Nicola Sala di Benevento risiede nella impeccabile governance duale, che unisce la lungimiranza e dinamicità della presidente Meglio all’esperienza e saggezza del direttore Giuseppe Ilario: “La sfida che insieme al direttore Ilario abbiamo voluto porre - ha evidenziato la dott.ssa Meglio - era quella di vedere il Conservatorio non solo come Università della musica, ma come driver culturale del territorio. Ritengo che questa istituzione può svolgere, in una potenziale cabina di regia di sviluppo del territorio, una funzione importante per i legami che ha intessuto in questi anni a livello nazionale e internazionale. I legami che siamo riusciti a costituire con le Orchestre giovanili, con le Fondazioni lirico sinfoniche e con la Fondazione Teatro San Carlo, sono sicuramente un valore aggiunto per il territorio sannita. Tutto questo io spero che continui ad essere utilizzato dalle istituzioni del territorio, con questa grande sinergia: credo sia questo il “valore” più grande che lascio a chi verrà dopo di me. I numeri lo dimostrano: quando sono stata nominata avevamo 650 allievi iscritti, oggi siamo a 1.350. Vuol dire che questo lavoro, questa idea, questa intuizione, questa strategia che abbiamo cercato di rendere operativa sul territorio, ha funzionato”.

GIUSEPPE CHIUSOLO