Controlli antibracconaggio nel Sannio, sequestrato richiamo illegale per volatili e multe per 1.400 euro In primo piano

Un richiamo elettroacustico per volatili e multe per 1.400 euro. E' il bilancio del servizio antibracconaggio e controllo della pesca notturna realizzato dall'Ente Nazionale Protezione Animali nella provincia di Benevento.

In particolare nelle aree montuose ricadenti nel comune di Pietraroja, è stato individuato e posto sotto sequestro, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, il richiamo illegale che era stato nascosto tra la vegetazione. Al lago di Telese, invece, le guardie zooofile hanno proceduto alla contestazione di violazioni amministrative per un importo di circa 1.400 euro in merito alla pesca notturna non autorizzata.

Il servizio di antibracconaggio ha interessato anche l’area montuosa del Taburno, ricadente nel territorio di Montesarchio. Sono state, inoltre, effettuate delle verifiche riguardanti il rispetto della normativa sugli animali d’affezione nei comuni di Sant’Angelo a Cupolo e Benevento.

Nei giorni precedenti, l’attività di controllo della caccia, ha interessato sia i comuni del Fortore, effettuando diverse verifiche a Montefalcone di Val Fortore, Ginestra degli Schiavoni e San Giorgio la Molara, ed anche ad una battuta di caccia al cinghiale nei comuni tra San Nicola Manfredi e San Giorgio del Sannio, tutti risultati regolari.

E’ stata, inoltre, individuato e segnalato all’amministrazione competente, un sito di abbandono illecito di rifiuti su suolo demaniale rientrante nel territorio comunale di Benevento in contrada San Cumano. E’ un'area che è stata già precedentemente segnalata e bonificata da Palazzo Mosti.

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