Daspo a Franzese, Principe (Pd): 'Ora la 'palla' passa a Mastella. Ancora un'ardua sentenza' In primo piano

Sui risvolti politici legati alla vicenda del consigliere comunale di maggioranza Mimmo Franzese che è stato oggetto di un provvedimento di Daspo, è intervenuta Vittoria Principe (foto), esponente del Pd.

Ecco quanto scrive.

«Per una partita di calcio, scoppierà ancora un putiferio a Palazzo Mosti. Il questore di Benevento, infatti,  a seguito degli incidenti  accaduti allo stadio Vigorito in occasione della partita Benevento - Lazio firma due Daspo ad altrettanti tifosi sanniti. Uno di questi è rivolto al consigliere comunale di maggioranza Domenico Franzese, eletto proprio nella lista del Sindaco Mastella. Ciò  aprirà una vera  voragine nel palazzo, già afflitto da mille problemi senza riuscire, da oltre un anno e mezzo, a trovare una sola soluzione.

Ed ecco riecheggiare l’allontanamento di Giorgione, per un post su fb, ritenuto offensivo nei confronti di Renzi e Signora. La revoca dell’assessora Ingaldi sulla questione della mensa che all’attualità resiste ancora sul campo della incertezza, avendo la stessa avuto ragione come da sentenza di Consiglio di Stato. Poi è toccato addirittura al vice sindaco Erminia Mazzoni essere defenestrata. Defenestrazione per la quale ancora non sono chiari i motivi, forse solo per una mera non condivisione politica-elettorale che è costata l’allontanamento dalla Giunta di una persona di riconosciute qualità e competenze. Tre assessori cambiati con un colpo magico di penna rossa, mandati via dalla sera alla mattina. Sic et simpliciter!!!

Un palazzo, quello Mosti, che è diventato una grande porta girevole dove, tra defenestramenti e passaggi di campo, si è persa la reale mappatura elettorale ed il caos regna sovrano. Ora si attende la presa di posizione del sindaco Mastella, che, se fosse consequenziale, come lo è stato per i 3 assessori citati, con le dovute differenze dei casi,  non dovrebbe far dormire sonni tranquilli a Franzese. Il sindaco Mastella sulle revoche è molto deciso e puntuale, a meno che…. non si fermi davanti al nome della sua lista elettorale e non faccia prevalere la logica dei numeri in previsione della prossima “calda” primavera elettorale. Per questo ora la “palla”  passa a Mastella, a lui l’ardua sentenza. Qui non c’è VAR che tenga…».

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