Doppio appuntamento con il Requiem di Mozart del Conservatorio 'Nicola Sala' In primo piano

Doppio prestigioso appuntamento per i Concerti di Primavera programmati dal Conservatorio di musica 'Nicola Sala'.

Sabato 11 aprile alle ore 19.30 presso il Duomo di Benevento e lunedì 13 aprile alle ore 21.00 presso l’Auditorium della Conciliazione a Roma, è prevista l’esecuzione del Requiem K 626 di Wolfgang Amadeus Mozart per soli, coro e orchestra.

Saranno 210 gli esecutori impegnati, tra coro e orchestra, nella realizzazione del capolavoro mozartiano, ultima opera - incompiuta - scritta dal genio di Salisburgo, con la direzione del M° Gabriele Bonolis, docente presso l’istituto di Alta Formazione Musicale sannita.

«Un team di docenti - spiega il direttore Giuseppe Ilario - ha organizzato un lungo lavoro con gli studenti del Conservatorio, con percorsi formativi sistematici, strutturati in una sorta di proficuo laboratorio di produzione, incentrato su questa monumentale pagina del repertorio sinfonico-corale, ricca di profonda intimità e pervasa da struggenti sentimenti».

La Messa da Requiem sarà eseguita dall’Orchestra Sinfonica del “Nicola Sala” di Benevento, guidata dal Gabriele Bonolis, con i solisti: soprano - Angela Nisi, mezzosoprano - Chiara Chialli (docente di canto presso l’Ateneo sannita), tenore - Carlo Putelli, basso - Federico Benetti.

La compagine corale del Conservatorio beneventano, preparata e guidata dal M° Adriana Accardo, dal M° Antonio Caporaso e dal M° Rossella Vendemia - tutti titolari di cattedra presso il “Nicola Sala” - sarà affiancata dal Coro “Goffredo Petrassi” di Roma, diretto dal M° Stefano Cucci e dal M° Fabio Silvestro, e dal Coro dauno “U. Giordano”di Foggia, diretto dal M° Luciano Fiore, anch’egli docente presso l’Istituzione sannita.

«Ancora una volta - sottolinea il presidente Caterina Meglio - il Conservatorio di musica di Benevento si presenta come una fucina di attività di produzione, che si configura in due aspetti di enorme rilevanza: la dimensione della ricerca artistica continua, dello studio, dell’approfondimento che coinvolge studenti e docenti in un sinergico rapporto di scambio creativo, e la proiezione sul territorio, nel segno di un forte e costante impegno culturale che valorizza l’intera comunità».

Altre immagini