Elezioni politiche del 4 marzo 2018, un voto difficile ma necessario In primo piano

Ora che le liste sono state presentate e ogni polemica sulle candidature tende a stemperarsi, non resta che concentrarsi su chi scegliere tra quelli che sono riusciti sin qui a conquistare un posto al sole, ovvero in lista.

Alcuni eventi ultimi certo non hanno offerto nulla di buono per convincerci a rivedere il prevalente giudizio critico nei confronti del sistema politico generale.

Prendete il caso di Pasquale Viespoli, uomo di spicco della Destra Beneventana, fatto letteralmente fuori dalla lista di Fratelli d’Italia.

Senza dire della vicenda dell’on. De Girolamo costretta ad accettare una candidatura non voluta quale quella nel Collegio di Bologna-Imola dopo il declassamento qui a Benevento dove si è ritrovata ad accettare un secondo posto mai neppure ipotizzato.

Che dire dell’on. Erminia Mazzoni che aveva lasciato la carica di vice sindaco a Benevento dando a tutti appuntamento a Roma ed invece, nulla da fare, non è presente in nessuna lista.

A sorpresa è venuta fuori la candidatura in posizione privilegiata della signora Mastella mentre non si era fatto altro che parlare di una candidatura del figlio Pellegrino.

Oltre al confermatissimo Del Basso De Caro, richiamano l'attenzione dei beneventani le neofite “grilline” Daniela De Lucia e Angela Ianaro.

Ora però, bando al chiacchiericcio. Bisogna guardare avanti e cominciare a pensare come e chi votare.

O non votare affatto?

Ecco, questa è una tentazione che prende molti ma da scartare. Assolutamente. Non serve a nulla e non aiuta la comunità nazionale ad uscire da un momento così difficile. Tantomeno il nostro Sannio che ha bisogno impellente di spedire in Parlamento propri rappresentanti.

Per dare una mano a questa terra che si sta depauperando della sua più grande ricchezza, cioè dei giovani che fuggono disperati.

Sì, votare è d’obbligo.

GIOVANNI FUCCIO