Ente camerale sannita, oltre 1 milione di euro per il palazzo di piazza Federico Torre In primo piano

Oltre 1 milione di euro per l'intervento di recupero del palazzo di piazza Federico Torre: e' quanto ha deliberato il Consiglio della Camera di Commercio di Benevento. Una decisione che sblocca una vertenza annosa che ha riguardato l’edificio di proprietà dell’Ente camerale.

Il Palazzo, nel 2010, fu oggetto di un protocollo d’intesa con la Regione Campania al fine di valutare la possibilità di realizzare un’Enoteca regionale con punto di promozione, degustazione e vendita dei vini e dei prodotti tipici agro-alimentari della Campania. La Regione, nonostante le ripetute sollecitazioni susseguitesi negli anni, non ha mai determinato l’apporto finanziario all’iniziativa promozionale che, è, dunque, rimasta lettera morta.

Per superare l’empasse e consentire di procedere all’intervento di riqualificazione dell’edificio, la Giunta camerale ha dato, nei mesi scorsi, incarico a un architetto di predisporre uno studio di fattibilità con relativo piano finanziario. Il quadro economico del progetto definitivo dei lavori di riconversione funzionale dell’immobile prevede lavori per un importo complessivo di 1.381.420 euro.

L’intervento è stato inoltre dichiarato di ‘Restauro scientifico’ il che, secondo il parere del Collegio dei Revisori dei Conti dell’Ente camerale, consente di escluderlo dalle ipotesi di manutenzione assoggettata ai limiti di spesa.

E’ l’esito positivo di una vicenda lunga, travagliata e controversa - ha dichiarato il presidente della Camera di Commercio, Antonio Campese -. Il recupero di uno dei palazzi più belli del Corso Garibaldi ha rappresentato una priorità per questa governance. L’edificio avrebbe dovuto ospitare un’Enoteca, ma la Regione Campania in questi anni si è dimostrata sorda alle nostre sollecitazioni, determinando un danno all’Ente camerale e alla stessa città di Benevento che ha diritto di tornare a godere di un palazzo che ha storia e bellezza. Non abbiamo mai, però, abbandonato l’idea del recupero, tentando ogni strada possibile per portare a casa il risultato. La previsione nel bilancio preventivo della somma di oltre 1 milione di euro per i lavori di ristrutturazione ci darà autonomia finanziaria per il restauro definitivo dell’edificio dopo 15 anni di impasse”.  

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