Ente provinciale sannita, ecco le direttive per razionalizzare la spesa e recuperare i crediti In primo piano

Il presidente della Provincia di Benevento Claudio Ricci ha assunto una serie di misure per garantire l'equilibrio di bilancio dell'Ente.

Le direttive sono contenute in una delibera assunta “in via prudenziale” e sino all'approvazione del bilancio 2017-2019.

Ricci ha di fatto disposto che la Provincia di Benevento assumerà impegni di spesa fino al 50% dell'importo delle disponibilità del 2016; limiterà la spesa corrente; non impegnerà risorse per nuovi progetti, servizi, attività o iniziative; non consentirà il saldo negativo dei vincoli di finanza pubblica. Le uniche spese ammissibili, secondo le disposizioni di Ricci, saranno quelle per interventi di cosiddetta somma urgenza in caso di pericolo conclamato per la incolumità pubblica.

Queste ed altre misure, finalizzate ad una ulteriore riduzione delle spese, inserite nel piano di razionalizzazione per il corrente esercizio finanziario,  avranno validità anche per le annualità 2018 e 2019.

Il provvedimento, elaborato d’intesa tra il segretario generale - direttore ed il Servizio di Gestione Economica, nasce dal fatto che la legislazione di riferimento della Provincia fa tuttora capo alla Delrio ed alle altre norme che, hanno operato e ancora operano formidabili tagli nei trasferimenti di risorse finanziarie.

In pratica, tutte le Province sono state chiamate a contribuire al risanamento del debito pubblico statale: la sola Provincia di Benevento ha versato “ope legis” al Ministero delle Finanze negli ultimi tre anni circa 29 milioni di euro, sottratti agli investimenti sul territorio. Ora, per questo 2017, a legislazione invariata, la Provincia avrà disponibile una somma inferiore di oltre 2,1 milioni di euro rispetto a quella dello scorso anno. In queste condizioni è stato possibile assicurare l’equilibrio di bilancio soltanto grazie all’applicazione di 1,990 milioni di euro derivanti dall’avanzo di amministrazione del conto consuntivo 2015.

Lo stato delle finanze della Provincia di Benevento, ancora a legislazione invariata, lascia inoltre spazio ad ancora più gravi preoccupazioni derivanti dal fatto che 69 Comuni sui 78 facenti parte del proprio territorio risultano essere suoi debitori in quanto non hanno riversato, come la norma impone, le quote prescritte degli incassi per la TEFA, TARI ed altre imposte. In totale, il debito dei Comuni sanniti nei confronti della Rocca dei Rettori è pari a 7,5 milioni di euro.

Finora, rispetto ai debitori la Provincia ha assunto un atteggiamento “soft” con semplici comunicazioni interruttive dei termini di prescrizione; ma poiché con tale mossa non si è concretizzato alcun risultato, la Provincia sta ora procedendo con la notifica di ingiunzioni di pagamento. Inoltre, con il supporto della società partecipata Sannio Europa, appositamente incaricata, la Provincia ha quindi avviato la verifica sulle evasioni della COSAP e delle tariffe annuali sugli attingimenti idrici relativamente ai pozzi e ad altre risorse idriche.

Ricci ha inoltre disposto la disdetta del contratto di fitto dei locali già sedi dell’Ambito Territoriale Caccia, di alcuni Uffici del Settore Agricoltura e della Forestazione; mentre sono stati liberati i locali di Piazza Gramazio già sede dell’Ufficio Agricoltura e delle Politiche sociali che saranno, in parte, ora destinati a sede dell’ASEA. Sono stati quindi adeguati i canoni versati dalle Associazioni che hanno sede presso il Palazzo del Volontariato.

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