Gli studenti dello scientifico 'Galilei-Vetrone' alla scoperta del territorio In primo piano

Un viaggio affascinante tra natura, storia, arte e scienza. Per apprendere sul campo come si diventa biologo, archeologo, geologo, botanico, storico e finanche cicerone. Dentro questo orizzonte si è svolto il progetto di alternanza scuola-lavoro del Liceo Scientifico “Galilei-Vetrone” di Benevento.

Il percorso didattico-formativo, coordinato dalla docente Maria Concetta Nicoletti, è partito alla “scoperta della litosfera” in collaborazione con l’Università del Sannio e coi professori Filippo Russo e Alessio Langella della Facoltà di Geologia. Per arricchire le loro conoscenze teoriche gli allievi delle classi terze si sono recati a Napoli, sul Vesuvio, hanno visitato il Regio Museo di Mineralogia, la solfatara di Pozzuoli ed Ercolano.

L’ambito ecologico-ambientale è stato approfondito con “l’oasi delle opportunità”, curato dalla Lipu, guidata da Marcello Stefanucci e Marta Koshic, mentre quello storico-umanistico, è stato trattato dall’associazione culturale Verehia, rappresentata da Marta Martelli. L’itinerario, diretto alla ricerca delle radici della nostra identità, si è soffermato sui monumenti più importanti ed in particolare sulla Benevento longobarda. Gli studenti hanno partecipato anche alle Giornate Fai di Primavera recandosi a Moiano.

La parte scientifica del progetto ha puntato molto sulla ricerca, la sperimentazione ed i nuovi traguardi della chimica. Questa tematica ha coinvolto soprattutto gli alunni delle classi quarte. Dall’analisi delle caratteristiche del territorio alla “magia delle erbe officinali”. A questo scopo è stata effettuata una visita all’Orto di Casa Betania di Benevento, dove funziona un laboratorio di tintura naturale.

Per conoscere il mondo della biologia, i ragazzi sono andati ad Apice, presso la società Ian Chem, diretta da Carlo Alberto Iannace e da Daniele Miranda, dove hanno potuto assistere a tutte le fasi della “biocontaminazione ambientale e tessile”. Per completare l’esplorazione delle trasformazioni chimiche hanno visitato l’azienda agricola “L’oro del Sannio” di Angela Maria Zeoli, che si trova a Santa Croce del Sannio, dove hanno potuto osservare i processi della biocosmesi che portano alla creazione dei saponi, delle creme e dei deodoranti. Qui gli allievi hanno fatto anche un’escursione lungo il Regio Tratturo.

“Il progetto - ha sottolineato la professoressa Nicoletti - ha cercato di coniugare insieme teoria e pratica, con seminari e laboratori, utilizzo di strumenti analitici, come lo spettroscopio. La collaborazione dell’università è stata fondamentale, preziosa la regia della nostra dirigente Grazia Pedicini”. Il dialogo della scuola col mondo del lavoro ha fornito ai giovani anche i primi elementi per mettere su un’azienda. A questo fine si sono rivelati significativi l’apporto della Facoltà di Ingegneria, per l’approfondimento dei sistemi di software, curato da Pasquale Daponte e Francesco La Monaca, ed il ruolo del Consorzio Sannio Tech, guidato da Pietro Porcaro.

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