I Fatebenefratelli da 400 anni a Benevento In primo piano

Ricorre quest'anno il IV centenario di presenza a Benevento dell'Ordine ospedaliero di San Giovanni di Dio, meglio conosciuto col nome di Fatebenefratelli. La generosa opera dell'Ordine religioso iniziata nel 1614 è fortemente legata alla storia sociale e assistenziale della città di Benevento e del territorio. Malati e bisognosi hanno sempre trovato assistenza, dapprima nell'antico ospedale di San Diodato e dal 1893 nell'attuale ospedale Sacro Cuore di Gesù.

Fu il cardinale Pompeo Arrigoni ad insediare in città i religiosi con un contratto sottoscritto il 22 aprile 1964 dal Superiore della Provincia Napoletana Fra' Filippo Martinez.

Tre iniziative ricorderanno l'evento. La festa di San Giovanni di Dio con: una mostra iconografica e documentaria allestita nel salone della Biblioteca Arcivescovile “F.Pacca” in piazza Orsini, dal titolo “Accadde a Granada nel 1539 e si irradiò a Benevento, Giovanni di Dio, l'inizio di una nuova vita”, che è stata inaugurata il 28 febbraio alle ore 17,00 e si potrà visitare tutti i giorni feriali fino al 22 di marzo; il settenario dal 1° al 7 marzo in sette parrocchie cittadine (Santissima Addolorata, Sant'Anna e Sant'Antonio in Epitaffio, Santa Maria della Pace, San Gennaro, San Giuseppe Moscati, Sacro Cuore, Santa Maria di Costantinopoli) e conclusione nella Basilica Cattedrale con la celebrazione presieduta dall'Arcivescovo l'8 marzo, giorno della festa del fondatore dell'Ordine ospedaliero co-patrono di Benevento e speciale protettore degli ospedali, dei malati e degli operatori sanitari.

Nelle parrocchie sarà accolta la statua e la reliquia del Santo ed il Superiore dei Fatebenefratelli Padre Angelico Bellino presiederà la Messa ed amministrerà ai malati e agli anziani il sacramento della unzione degli infermi.

Il secondo appuntamento è previsto per la festa del Sacro Cuore di Gesù, titolare dell'ospedale, con un convegno sul significato di una presenza che dura da quattro secoli, nel giorno 23 giugno, seguito da un triduo ed una Celebrazione conclusiva solenne. La chiusura delle celebrazioni per il IV centenario avverrà il 28 novembre, giorno in cui si fa memoria della traslazione delle reliquie di San Giovanni di Dio nell'attuale Basilica di Granada, con una solenne Celebrazione Eucaristica presieduta dal Superiore Generale dell'Ordine dei Fatebenefratelli, il quale offrirà una sintesi della “Carta di identità dell'Ordine”, cioè il documento sul peculiare stile di assistenza ai malati offerto dai figli di San Giovanni di Dio.

Tante pubblicazioni storiche raccontano le antiche vicende di questa presenza straordinaria dei Fatebenefratelli a Benevento ma la più importante è quella di don Giovanni Giordano.

San Giovanni di Dio nacque l'8 marzo 1495 a Montemor o Novo e morì a Granada l'8 marzo 1550, religioso spagnolo di origine portoghese, fondatore dell'Ordine Ospedaliero dei Fatebenefratelli, proclamato Santo da Papa Alessandro VIII nel 1690. Fino a 27 anni si dedicò alla pastorizia, poi si arruolò e partecipò come soldato a due battaglie (a Pavia con Carlo V contro Francesco I e successivamente a Vienna contro i Turchi), vagò per mezz’Europa, fu bracciante in Africa, venditore ambulante a Gibilterra, nel 1537 si stabilì a Granada come libraio, dopo una predica di San Giovanni d'Avila mutò radicalmente vita, nella sequela di Gesù sentì urgente il servizio agli ammalati e ai poveri. Aveva così scoperto la sua vera vocazione. Invitava tutti a fare la carità in modo originale, era infatti solito dire: “Fate del bene, fratelli, a voi stessi”.

Preso per pazzo fu ricoverato nell'ospedale reale di Granada, appena rimesso in libertà fondò l'Ordine religioso, molti lo seguirono, fondò il primo ospedale, organizzò l'assistenza secondo le esigenze dei suoi prediletti “gli ammalati”, aiutò persino le prostitute a redimersi reinserendole nel tessuto sociale, l'Arcivescovo di Granada gli cambiò il nome di Juan Ciudad in quello di Giovanni di Dio. Davvero Dio opera meraviglie nei suoi santi.

PASQUALE MARIA MAINOLFI

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