Il Benevento dà un calcio al tabù delle trasferte In primo piano

A questo punto il Benevento non puo' più nascondersi: c'è il profumo di A, e per un giorno puo' sognare il secondo posto in classifica, in attesa di Pisa - Frosinone che si giocherà domenica 19 alle 15 e, soprattutto, del big match Verona - Spal, posticipo di questa 26esima giornata, in programma per le 20,30 di lunedì.

Se tutto dovesse andare come qualcuno... sogna alla fine di questo turno di campionato  la “strega” sarebbe seconda in classifica con 46 punti, e potrebbe affrontare nelle migliori condizioni la non facile gara di venerdì prossimo (fischio d’inizio alle 21) contro un Bari in forte risalita, CHE VUOLE VENDICARE IL 4-0 subito al “San Nicola” nel girone di andata. Ed a tal proposito è bene dire subito che venerdì sera i giallorossi dovranno fare a meno di capitan Lucioni, vero perno della difesa, che è stato ammonito ed essendo  in diffida  verrà automaticamente squalificato per una giornata. Una assenza che assolutamente non ci voleva dal momento che, con Padella infortunato, ed assolutamente non recuperabile per ora, Baroni avrà a disposizione  il solo Bagadur, fino ad ora mai utilizzato, a meno che non riuscirà ad inventarsi qualche altra cosa.

Con la vittoria sul difficile terreno della Pro Vercelli (il sintetico anche questa volta ha creato problemi ai giallorossi) per il Benevento è venuta la terza vittoria fuori casa, dopo quelle di Bari del 25 settembre (4-0) e di Terni del 7 novembre (1-0). Come a Terni anche questa volta è stato  Ceravolo a fare la differenza, mettendo a segno la rete della vittoria, la nona in maglia giallorossa, su un netto calcio di rigore concesso dall’arbitro Pasqua ad una manciata di minuti dalla fine. Ed è stato proprio Ceravolo a fare la differenza fin dal momento in cui mister Baroni l’ha dovuto far scendere in campo al posto di un evanescente Pajac. Baroni avrebbe voluto salvaguardare Ceravolo, in non buone condizioni fisiche, ma alla fine l’ariete giallorosso è dovuto scendere in campo stringendo i denti. E da allora la partita è cambiata!

Al Benevento era stato chiesto di osare di più in trasferta, dove non si vinceva da oltre tre mesi e mezzo, e stavolta i giallorossi hanno dimostrato di essere una squadra in grado di farsi rispettare anche lontano dal “Vigorito”, dove non perdono da una vita. L’assalto al “Silvio Piola” è riuscito, tra la gioia dei quasi 500 tifosi presenti a Vercelli, la trasferta più lunga  del torneo. Ed il loro amore è stato premiato in pieno.

A dire la verità soprattutto nel primo tempo si è visto un Benevento un po’ troppo contratto, che comunque ha concesso poco ai padroni di casa, A dire la verità anche nei primi 45’ Cragno è stato impegnato poco, comunque l’approccio di gara non è stato dei migliori per gli uomini di Baroni. Nella ripresa  le cose sono cambiate, soprattutto per l’entrata in campo di Ceravolo, e certamente si è visto un altro Benevento, che almeno in quattro o cinque occasioni ha avuto delle buone occasioni per andare in vantaggio prima del rigore messo a segno da Ceravolo per un netto fallo in area su Cissè. Ed anche dopo la rete del vantaggio i giallorossi non si sono arresi, ed hanno facilmente tenuto testa ai padroni di casa per gli ultimi minuti di gara ed i quattro di recupero. Anzi proprio  nell’ultimo secondo di gara Cissè avrebbe potuto raddoppiare.

Insomma pienamente meritata la vittoria contro l’undici di Moreno Longo, che, non dobbiamo dimenticarlo, sul terreno amico ha sconfitto anche Spal e Frosinone.

Anche questa volta Baroni ha preso tutti in contropiede per quanto riguarda la formazione schierata. Ha preferito tenere in panchina Viola e Ceravolo in non buone condizioni fisiche, preferendo un centrocampo con Del Pinto e Chsbah. Poi l’allenatore toscano è stato quasi obbligato a far scendere in campo  Ceravolo, mentre nel finale  ha cambiato i due esterni bassi con Lopez al posto di Venuti e Gyamfi per Pezzi. Non son entrati Buzzegoli, Viola, Melara, Matera e, naturalmente, Gori.

A questo punto non resta che godersi  per qualche ora il meritato secondo posto in classifica, iniziando, però, subito a pensare all’appuntamento di venerdì sera contro il Bari. A Baroni il compito si pensare a come sostituire capitan Lucioni. Con la speranza che l’assenza dello “zio” non si faccia troppo sentire..

In attesa di Pisa - Frosinone di domenica (ore 15) e Verona - Spal di lunedì (ore 20,30), ecco, comunque, la classifica: Frosinone 47, Benevento (-1) 46, Verona 45, Spal 44, Cittadella e Perugia 39, Spezia 38, Bari 37, Carpi 36, Entella 35, Ascoli e Novara 34, Salernitana ed Avellino 32, Cesena 29,  Brescia e Vicenza 28,  Pisa 27, Latina 26, Pro Vercelli 25, Ternana 23,  Trapani 22.

GINO PESCITELLI

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