Il presidente dell'Asea Alfredo Cataudo invita gli studenti sanniti a partecipare al concorso 'Madre Acqua' In primo piano

Dopo il successo della precedenti edizioni l'Azienda Speciale Asea, ripropone il concorso Madre Acqua destinato agli studenti delle Scuole primarie, secondarie di primo grado e secondarie di secondo grado della provincia di Benevento.

Il tema da affrontare è l’acqua, sensibilizzando e stimolando la creatività e la ricerca da parte degli studenti sul tema della risorsa idrica, dei suoi utilizzi locali e globali, sull’affermazione del diritto umano all’acqua e della sua importanza per il nostro territorio.

Il concorso si articola in due ambiti: una per le Scuole primarie e le secondarie di primo grado, un’altra per le Scuole secondarie di secondo grado.

Alle prime cinque classi o gruppi di alunni di entrambi gli ambiti del concorso è previsto un riconoscimento economico per poter permettere un’ulteriore attività didattica e di ricerca.

A tutti i partecipanti a concorso sarà donato un kit contente materiale informativo e didattico e un attestato di partecipazione. Ed inoltre a tutti costoro, nei mesi di aprile e maggio, verrà data la possibilità di effettuare delle visite guidate presso la diga di Campolattaro, gestita dall’ASEA.

Il premio comprende l’ingresso e la visita guidata gratuita alla diga, alle sue infrastrutture e all’Oasi Wwf.

Nel merito i lavori dovranno incentrarsi su uno di questi ambiti:

naturalistico  ambientale - come la valorizzazione degli ecosistemi del Sannio, specificamente in riferimento ai fiumi e torrenti;

problematiche ambientali e risparmio idrico - incentrati sui problemi (inquinamento, sprechi) che l’utilizzo o la gestione delle acque incontrano nelle nostre realtà - buone prassi per conseguire il risparmio e un corretto utilizzo dell’acqua;

l’acqua nella storia - il passato, le fontane e gli acquedotti storici, l’acqua nella storia dei paesi della nostra provincia;

la diga di Campolattaro - gli sviluppi futuri della diga: la potabilizzazione dell’acqua, l’idroelettrico, il turismo sostenibile;

le alluvioni dell’ottobre 2015 nel Sannio - analisi, riflessioni, testimonianze e proposte, la funzione di laminazione idraulica della diga di Campolattaro.

Ogni Istituto scolastico potrà partecipare per mezzo di un elaborato in una delle seguenti categorie:

▪ Scritto - componimento, attività di ricerca, progetto realizzato (massimo 10 pagine) componimento, attività di ricerca, progetto realizzato.

▪ Grafico, disegno, quadro (massimo dimensioni foglio A3).

▪ Video, (max 15 minuti).

▪ Fotografico, (max 20 fotografie).

▪ Presentazione in power point o programmi simili (max 20 slides).

Ogni Istituto scolastico potrà produrre non più di 3 elaborati, indipendentemente dalla categoria prescelta. Ogni singolo elaborato dovrà essere accompagnato da un modulo di partecipazione al concorso.

La consegna dei prodotti da parte delle scuole deve pervenire  entro e non oltre il giorno 29/04/2016 unitamente all’allegato modulo di partecipazione al concorso. Il materiale per il concorso, unitamente al modulo, dovrà essere inoltrato, in busta chiusa, nei seguenti modi:

a) mezzo RACCOMANDATA A/R all’indirizzo ASEA, via Pezzapiana, snc, Z.I. 82100 Benevento;

b) mediante consegna a mano direttamente presso l’Ufficio Protocollo sito al piano primo dello stabile di via Via Pezzapiana, snc, Z.I. 82100 a Benevento. Orari di apertura al pubblico: lunedì e mercoledì dalle ore 10.00 alle 12.00; martedì e giovedì dalle ore 15.00 alle 18.00.

Riportare sul pacco la seguente dicitura: Concorso Madre Acqua 2016

Il bando è scaricabile dal sito internet www.aseaenergia.eu

“Invitiamo tutte le scuole della provincia a partecipare con entusiasmo al concorso - afferma il presidente dell’Asea Alfredo Cataudo, in particolare nell’edizione di quest’anno visti i drammatici eventi alluvionali dello scorso autunno, che hanno apportato gravi danni economici ed ambientali al Sannio, invitiamo a riflettere, proponendo testimonianze, approfondimenti e proposte su quanto accaduto. A questo proposito si ricorda l’importante funzione di laminazione idraulica svolto dalla diga di Campolattaro in quei giorni, che incamerando complessivamente oltre 16 milioni di metri cubi d’acqua ha permesso di limitare sensibilmente i pur notevoli danni verificatesi nell’alveo dei fiumi Tammaro e Calore; anche sul ruolo e sulla funzione della diga esortiamo gli studenti a proporre degli elaborati”.

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