Incarico a rotazione, Campo Progressista Sannio: 'Si applichi anche per il sindaco di Benevento' In primo piano

'Che Clemente Mastella potesse far parte dei libri di storia della politica, lo immaginavamo. Non immaginavamo, invece, che ne potesse far parte come innovatore dei ruoli istituzionali: da questo punto di vista il vicesindaco a rotazione rappresenta sicuramente un'invenzione che, però, non passerà alla storia sul versante delle intuizioni brillanti', questo l’incipit del comunicato vergato Campo Progressista Sannio.

'Infatti - si legge ancora - questa nuova figura, che, pare, ruoterà ogni tre mesi tra alcuni membri dell'attuale giunta (e non si comprende perché considerare alcuni assessori di serie A e altri di serie B) servirà a mascherare l'incapacità di operare una scelta netta in merito all'individuazione del vicesindaco della città. Questo perché gli appetiti diffusi tra le truppe mastellate non riescono ad essere governati dal sindaco che prova, in questo modo, a ristabilire un equilibro nella già precaria maggioranza che lo sostiene.

Maggioranza che, al momento, delle tante promesse sbandierate in campagna elettorale ne ha mantenute ben poche: da ultimo, sembra surreale la vicenda legata all'Asia dove, prima, è stato nominato al vertice un professore universitario dell'Università La Sapienza di Roma da cui si è appreso, successivamente, di non aver ricevuto il nulla osta per poter entrare nel pieno delle sue funzioni. E, allora, cosa ha fatto nel frattempo l'incaricato? Si tratta, anche in questo caso, di un incarico a rotazione?'.

Da qui la chiosa sarcastica: ‘Sarebbe il segnale di un metodo davvero innovativo che, a questo punto, chiederemmo di applicare anche al primo cittadino. Chissà che, tra una rotazione e l'altra, non si riesca a mettere mano in maniera seria alle tante problematiche che riguardano la città di Benevento'.

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