Influenza nel Sannio, Asl: a gennaio il picco epidemico. Il monitoraggio continuerà fino ad aprile In primo piano

Come ogni anno la Asl di Benevento, attraverso il proprio Servizio di Epidemiologia e Prevenzione, partecipa alla rete “Influnet” monitorando l’andamento della sindrome influenzale durante la stagione invernale per rilevarne durata e intensità.

I dati raccolti nel Sannio hanno restituito la seguente fotografia: fino a dicembre un numero di casi influenzali limitato con un picco epidemico registrato alla fine di gennaio soprattutto tra gli assistiti di età compresa tra gli 0 e i 14 anni di età e un lieve incremento nella fascia di età compresa tra i 45 e i 64 anni. Nelle due settimane successive, poi, un leggero decremento che lascia ipotizzare un superamento del picco dell’epidemia. Come accaduto negli anni precedenti anche questa stagione influenzale ha interessato soprattutto le età pediatriche.

Il Servizio Epidemiologia e Prevenzione, diretto dalla dott.ssa Annarita Citarella, effettua la rilevazione attraverso un gruppo di medici sentinella che indicano i casi diagnosticati con cadenza settimanale in modo da seguire l’andamento dell’epidemia. La sorveglianza è iniziata nella 42esima settimana del 2018 (fine ottobre) e continuerà fino ad aprile 2019.

I medici di medicina generale che partecipano alla sorveglianza sono: dott.ssa Ada Renzi; dott. Antonio Sannino; dott. Bruno Bocchino; dott. Alfredo Montefusco; dott. Ermenegildo de Marca; dott. Giuseppe Belviso; dott. Giuseppe Buonomo; dott. Vincenzo Luciani; dott. Pietro Meola. I pediatri, mentre, sono: dott. Antonella Casani; dott. Claudio Simeone; dott. Domenico Simeone; dott. Nunziatina Sorice; dott. Nicola Cicchella; dott. Federico Rosa.

InfluNet è il sistema nazionale di sorveglianza epidemiologica e virologica dell’influenza, coordinata dal Ministero della Salute, che si avvale della collaborazione dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS), del Centro Interuniversitario per la Ricerca sull’Influenza (CIRI), dei medici di medicina generale e pediatri di libera scelta e degli Assessorati regionali alla Sanità.