Inter - Benevento 6-2... Che mazzata! In primo piano

Indubbiamente l’impegno al “Meazza” contro l’Inter di Spalletti era veramente proibitivo, quasi impossibile, ma il 6-2 finale con il quale i nerazzurri hanno sconfitto i giallorossi deve essere considerato veramente eccessivo, ed assolutamente non è il quadro di quello che si è visto in uno stadio surreale, terribilmente vuoto di pubblico. Presenti soltanto circa 200 tifosi, tutti invitati, non si sa come, dall’Inter.

Sul risultato finale hanno influito senza dubbio il rigore concesso già dopo un minuto all’Inter ed il raddoppio dei nerazzurri dopo soli cinque minuti. Insomma, una vera mazzata, inaspettata, per l’undici di Bucchi. E tanto ci sarebbe da dire sul rigore letteralmente regalato ai nerazzurri prima dal pessimo arbitro sardo Giuia e poi convalidato, non si sa come, dal VAR. Si è potuto vedere chiaramente, e ciò è stato confermato dai commentatori televisivi e dalle riprese al rallentatore, che il presunto fallo di Antei  su Icardi assolutamente non c’era, e questo ha condizionato la gara condannando il Benevento. Poi il raddoppio di Candreva, anche questo a dir poco fortunoso. Insomma, un inizio di gara sul velluto per l’Inter.

Il Benevento, però, ha avuto la forza di reagire, ha cercato di porre un freno ai più forti avversari, ha anche sfiorato la rete, ma un’altra doppietta prima del riposo ha chiuso la gara.

Insomma troppo Inter per una “Strega” mai doma, ed alla fine anche due reti, prima con una splendida punizione di Insigne e poi con un colpo di testa di Bandinelli.

Risultato bugiardo il 6-2 per i nerazzurri?

Contro una squadra in campo con quasi tutti i titolari poco poteva fare il “piccolo” di Benevento, ma indubbiamente la buona prestazione complessiva fa ben sperare per la ripresa del torneo dopo la pausa invernale. Per domenica prossima il calendario prevede la trasferta di Lecce, e già allora ci sarà la riprova. Dalla gara di Milano qualcosa di buono è venuta fuori, come il recupero di Tuia, ed ora si punta a controllare le condizioni di Maggio e Viola, che per la trasferta pugliese dovrebbero essere pronti.

Al “Meazza”, come previsto, Bucchi ha insistito con il 3-5-2, con Antei, Tuia e Di Chiara innanzi a Montipò, poi centrocampo con Tello, Bandinelli e Buonaiuto, Letizia ed Improta sulle fasce ed infine Coda ed Insigne in attacco. Nella ripresa sono anche entrati Billong per Tuia, Ricci per Coda e nel finale il giovane Sinogo per Buonaiuto.

Per quanto riguarda le singole prestazioni da segnalare la buona prova di Insigne, mentre Coda mai è stato pericoloso.

A questo punto, oramai dimenticata la Coppa Italia, occhio mercato invernale. Dopo gli addii di Nocerino e Bukata, che hanno rescisso i rispettivi contratti, sono attese presto novità, con il direttore sportivo Foggia che continua ad essere attivo. Oramai Bucchi ha fatto capire con chiarezza dove bisogna intervenire e si è capito che il Benevento punta ad un difensore, ad un mediano e ad un attaccante (sempre viva l’idea Ceravolo), mentre in prestito saranno dati i più giovani. Quasi certo anche l’addio di Puggioni, mentre si sta valutando Armenteros, che potrebbe anche restare, tagliando, casomai, un Asencio che fino ad ora poco ha convinto.

GINO PESCITELLI 

Foto Arturo Russo 

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