La nota del segretario cittadino dell'UDC, Mario Villani, sulla 1^ seduta del Consiglio comunale di Benevento In primo piano

In riferimento alla seduta di insediamento del Consiglio comunale svoltasi ieri, interviene con la seguente nota il Segretario cittadino dell’UDC, Mario Villani:

Con la celebrazione del Consiglio comunale d’insediamento si è consumato il primo atto “trasparente” del patto consociativo tra centrosinistra e Pdl, da noi più volte denunciato nel corso della recente campagna elettorale.

L’esistenza di un simile patto si era già manifestata allora attraverso i comportamenti indefinibili assunti da parte di esponenti di due fazioni politiche contrapposte che in una condizione normale avrebbero dovuto democraticamente fronteggiarsi.

E invece, pochissimi e perlopiù di facciata sono stati gli attacchi che si sono riservati reciprocamente. Tutta la loro animosità è stata scagliata contemporaneamente contro il candidato sindaco del Patto per il Territorio, Carmine Nardone.

Naturalmente il sindaco Pepe e la colazione che lo sostiene hanno pensato bene, dal loro punto di vista, di iniziare, già dal primo Consiglio comunale, a ricompensare il Pdl per i servigi resi e per quelli che potrà rendere da qui in avanti.

Apprezzabile, al contrario, a nostro parere, la posizione assunta dal Consigliere Raffaele Tibaldi, candidato sindaco del Pdl, che con dignità ha pensato di prendere le distanze da questa squallida operazione, dando prova di un diverso spessore politico ed etico.

Mentre, è assolutamente inaccettabile l’affermazione del sindaco secondo cui chi è stato sconfitto non può condizionare i lavori del Consiglio.

Tale affermazione testa l’arroganza del potere e l’ignoranza sul piano istituzionale che caratterizzano ormai il primo cittadino. A Pepe sfugge l’elementare concetto che chi è eletto anche in minoranza è chiamato, al pari di chi è in maggioranza, ad amministrare la città fornendo il proprio contributo in termini di idee, di proposte, oltre a svolgere un’importante funzione di controllo.

Stia certo il sindaco che i rappresentanti dell’UDC in Consiglio comunale, insieme a tutti gli altri componenti del Patto per il Territorio, condizioneranno e indirizzeranno in modo opportuno e nell’interesse della città le scelte di questa amministrazione.

Nelle prossime ore verificheremo con gli altri rappresentanti della coalizione se proporre un ricorso al Tar sull’elezione del vice presidente del Consiglio.

L’atto posto in essere ieri, infatti, oltre che sconcio sul piano politico presenta profili di illegittimità che vorremmo fossero censurati dagli organi competenti.

Stigmatizziamo, infine, l’atteggiamento di Luigi Boccalone, che nel primo giorno da Presidente del Consiglio si è reso protagonista di una rovinosa caduta di stile, effetto della scarsa cultura istituzionale che pervade la maggioranza al Comune di Benevento. Le parole che ha rivolto al Consigliere De Minico non rendono certo onore alla sua persona, né tantomeno al ruolo che è stato chiamato a svolgere.

Oggi, Luigi Boccalone, nel rispetto della carica che ricopre, dovrebbe mettere da parte la sete di protagonismo e comprendere che il suo compito è di garantire le prerogative dei Consiglieri e di rappresentare il Consiglio Comunale. Tutto il Consiglio, non solo la sua parte politica di riferimento”.

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