L'Iseo di Benevento in trasferta al Museo Egizio di Torino. Ricci: 'Straordinaria visibilità per il Sannio' In primo piano

Reperti dell'Iseo di Benevento in trasferta al Museo Egizio di Torino per la mostra Pompei e l'antico Egitto, in programma nel capoluogo piemontese dal 4 marzo al 4 settembre 2016

La mostra “Pompei e l’antico Egitto” rappresenta uno dei più importanti eventi culturali in programma in Italia nel corso dell’anno. A promuoverla, la Fondazione Museo delle Antichità Egizie di Torino insieme alla Soprintendenza Speciale per Pompei - Ercolano - Stabia.

Per tale occasione, i promotori hanno chiesto in prestito, alla Provincia di Benevento, alcuni reperti del Tempio di Iside di Benevento (epoca imperiale romana) custoditi attualmente presso il Museo Arcos.

Una richiesta alla quale non potevamo sottrarci, considerando il grandissimo prestigio internazionale da tutti riconosciuto del Museo egizio di Torino”, ha sottolineato la dirigente del Settore Cultura, Pierina Martinelli. Un progetto culturale che per il Sannio costituisce “una importantissima vetrina, capace di costruire un forte ritorno per il nostro territorio. Il Museo Egizio di Torino ha riconosciuto l’assoluto valore del Tempio di Benevento tanto che ha deciso di dedicare una apposita Sezione dedicata solo ai reperti isiaci del capoluogo sannita”.

In particolare, parliamo di reperti di rilevante interesse come il Toro Api, il Falco, la Statua di Domiziano, il Sacerdote con canopo, la Cista mistica, la Barca di Iside Pelagia, il Rilievo in stile egiziano, la Statua del Medio Regno e la Statua di adoratrice di Iside.

È un evento che consegna al Sannio una visibilità straordinaria in quanto si tratta di una presenza da protagonista in un Istituto culturale il più importante del mondo, dopo Il Cairo, per la cultura egizia” ha dichiarato il presidente Claudio Ricci. “Abbiamo già avviato contatti per una sinergia nuova e più feconda con lo stesso Museo Egizio, grazie al trasferimento qui a Benevento di due reperti colà custoditi. È, peraltro, questo soltanto l’inizio per noi di nuove forme di cooperazione che avvieremo nel corso dell’anno soprattutto col Ministero per i Beni culturali”.

Foto di Roberta Giusti

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