'Mediterraneità', libro e dibattito all'Unisannio In primo piano

Sarà presentato venerdì 7 aprile 2017, alle ore 15.30, presso la Sala Rossa di Palazzo San Domenico, il libro Mediterraneità, organizzato dal Dipartimento di Scienze e Tecnologie dell'Università del Sannio e dall'associazione culturale “Ambiente e Cultura Mediterranea”. 

Saranno presenti i curatori del testo, Italo Abate, presidente di Ambiente e Cultura Mediterranea e Maria Grotta, naturalista. Interverranno: Maria Rosaria Senatore, professore associato di Geologia stratigrafica e sedimentologica di Unisannio su “Pompei una storia di acqua e di fuoco. Nuovi dati”; Filippo Russo, ordinario di Geomorfologia di Unisannio su “Il Vesuvio: un pericolo da evitare o una risorsa da salvaguardare?”; e Adelina Picone, professore aggiunto di Composizione architettonica ed urbana alla “Federico II” su “Culture mediterranee dell’abitare”.

Il testo è la raccolta di opinioni di vari docenti di diverse Università italiane che hanno in questi anni attivato il dibattito sulla mediterraneità. Non fa parte della letteratura del mare, né è un romanzo, né un libro di avventura, né una narrazione storica, o geografica; esso si propone invece come un saggio descrittivo con cui si indicano al lettore le caratteristiche di una determinata realtà, la realtà mediterranea con il suo mare, la sua storia ed il suo ambiente.

La ricerca discute sulle immagini che il Mediterraneo offre tuttora in termini di storia, cultura e identità con riflessioni ricche di fascino. Il Mediterraneo si trasforma così da una enorme distesa d’acqua in un luogo di contemplazione, meditazione, ricerca e preghiera; forse rappresenta uno spazio di libertà per i migranti che si spostano dalle coste del Nord Africa in Italia alla ricerca di condizioni umanitarie per la propria esistenza.

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