MORCONE - Arrestato l'autore dell'efferato omicidio di Aurora Marino In primo piano

Questa notte, a seguito dell’omicidio dell’assicuratrice 51enne Aurora Marino, massacrata con oltre 30 coltellate inferte all'addome, tronco e schiena ed il cui cadavere era stato ritrovato ieri mezzogiorno in un’abitazione a Morcone, i carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Cerreto Sannita e quelli della Stazione di Morcone con l’ausilio della Squadra rilievi del Nucleo Investigativo di Benevento, a conclusione di una serrata attività investigativa coordinate dal sostituto procuratore della Repubblica di Benevento, Marilia Capitanio, hanno proceduto al fermo di indiziato emesso dalla stessa Procura della Repubblica per i reati omicidio ed occultamento di cadavere, artt. 575 e 412 C.P., emesso nei confronti di Damiano De Michele, 35 enne di Morcone, a carico del quale sono stati raccolti gravi ed inconfutabili elementi responsabilità, che portavano lo stesso fermato a confessare le proprie responsabilità.

In particolare, le indagini hanno consentito di accertare che il grave delitto era stato consumato dall'uomo, la sera di martedì 13 gennaio scorso, giorno della scomparsa della donna, nell’abitazione, sita nel centro di Morcone, in Corso Italia - vico 6, in quanto, al termine di una furiosa lite, la vittima aveva chiesto all’uomo di voler rendere pubblica la loro relazione sentimentale compromettendo il rapporto di convivenza con l’attuale compagna del De Michele, una 32enne casalinga sempre di Morcone.

Subito dopo l’omicidio, Damiano De Michele ha ripulito l’appartamento bruciando nel camino della cucina indumenti e scarpe della vittima intrise di sangue ed occultando per due giorni all’interno dell’abitazione il cadavere, avvolto in una coperta con l'intento di disfarsene nel corso dei giorni successivi.

Le investigazioni sono state suffragate, inoltre, dal ritrovamento all’interno del cofano dell’autovettura, una Fiat Punto, in uso all'omicida, rintracciata e sequestrata sempre nello stesso piccolo centro dell’arma del delitto: un coltello con tracce di sangue e oggetti personali della vittima - la borsa, occhiali e notebook - che sono stati repertati e sequestrati.

Il fermato al termine, delle formalità di rito, veniva tradotto questa notte presso la Casa Circondariale di Benevento, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Sono in corso ulteriori per definire tutti i particolari della tragica vicenda.

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