Innovare per crescere, robottizzare per espandersi. È la sfida che la Nestlè ha scelto d’intraprendere potenziando il sito produttivo di Benevento, che da oggi diventa l’Hub di Benevento al mondo. È infatti da ponte Valentino che col marchio Buitoni la pizza “Bella Napoli” arriverà sulle tavole dei consumatori, in Italia e soprattutto all’estero.

«In questo sito - afferma con orgoglio Francesco Fierro, Project Manager della fabbrica di Benevento - potevamo contare su risorse umane con un’adeguata conoscenza tecnica e di processo sulla pizza: dopo vent’anni d’esperienza, avevano il giusto know-how che ha portato alla definizione di questi processi».

Parliamo di 3 linee produttive a flusso lineare, 3 aree dedicate a preparazione, produzione e confezionamento… ‘sfornando’ fino a 350 pizze al minuto. Il piano di sviluppo e l’aumentata capacità produttiva, richiederanno l’inserimento graduale di oltre 150 nuovi addetti aggiuntivi, entro il 2020. Un processo industrializzato all’avanguardia, che fa però tesoro dei segreti racchiusi nella lavorazione artigianale. Dagli ingredienti, semplici e naturali. All’impasto, soffice e ben aerato, ispirato alla tradizione napoletana e lievitato lentamente per 22 ore. Fino al robot spargisugo, un’innovazione unica nel panorama europeo, che grazie al braccio meccanico e ad un sistema di visione ottica calcola esattamente il centro del disco di pasta e, con un movimento rotatorio che s’ispira al gesto del pizzaiolo, distribuisce uniformemente il pomodoro.

«La capacità di seguire le novità, di trasformarsi, di reagire ai cambiamenti è nel DNA di questa fabbrica».

A beneficiare della strategia di crescita della Nestlè, basata sull’innovazione di processo e di prodotto, sono state le diverse aziende del territorio che col tempo sono diventate «dei partner affidabili e sicuri: l’intero indotto ha subito un effetto volano. Insieme a noi stanno infatti crescendo anche i fornitori del territorio, dal punto di vista dell’assistenza tecnica e manutentiva. Quello che non è mai mancato da entrambi le parti - e di questo devo dare merito a Confindustria Benevento - è l'ambizione che li ha portati a migliorarsi e cercare di guardare sempre oltre».

GIUSEPPE CHIUSOLO