Nessuno tocchi i tigli di Via Avellino In primo piano

Mi incuriosisce il comunicato del Comune che parla di lavori sui marciapiedi di Via Avellino. Il progetto prevede, nientedimeno, “la rimozione degli alberi ad alto fusto esistenti sui marciapiedi che a seguito della crescita a dismisura delle loro radici...” e mi fermo qui.

Quegli alberi, tolti un paio di cedri davanti a palazzo Cilento, sono tigli ormai secolari e le ceppaie cresciute alla base del tronco sono il frutto di una dissennata capitozzatura inferta negli anni (ancorché espressamente vietata e sanzionata dal regolamento comunale sul verde) e di una inutile operazione di decespugliatura.

Un progetto serio dovrebbe tutelare quegli alberi e allargare i marciapiedi portandoli almeno a tre metri. Siamo in una zona urbanizzata, ormai, e l’opera del sindaco Viespoli più che demonizzata va “ammodernata” e ampliata.

Ma nessuno tocchi quei tigli.

MARIO PEDICINI