Nestlè illustra in Confindustria le procedure per entrare a far parte della rete dei fornitori In primo piano

Si completa oggi la due giorni durante la quale il Gruppo Nestlè ha presentato il progetto dello stabilimento di Benevento per la realizzazione della pizza surgelata e illustrato le possibilità di candidatura dei giovani  per lavorare con  il Gruppo.

Oggi, dunque, ospiti degli stabilimenti della Strega Alberti, sono state illustrate tutte le caratteristiche necessarie a poter entrare nella rete dei fornitori della Nestlè che con il progetto di Benevento mira ad esplorare il potenziale della pizza made in Italy nell’intero bacino del Mediterraneo

L’obiettivo è quello di cogliere le opportunità di collaborazioni a km ‘0’ mettendo in campo un vero e proprio business matching tra imprese.

“La Nestlè a Benevento rappresenta una opportunità di lavoro per i giovani; una opportunità per richiamare l’attenzione politica e mediatica su un territorio che cerchiamo faticosamente di far uscire dall’angolo; una opportunità per le imprese della filiera produttiva - ha spiegato Filippo Liverini, presidente di Confindustria Benevento -. Per loro, abbiamo organizzato un incontro specifico, per comprendere direttamente dal responsabile Uffici Acquisti della Nestlè, quali procedure seguire per entrare nella loro rete. Presenti imprese sannite, imprese campane e delle regioni limitrofe operanti per lo più nei settori dei trasporti e dell’alimentare. Lavorare con importanti multinazionali come Nestlè, aiuta le imprese a crescere in qualità , in sistemi di prevenzione e sicurezza, in innovazione. Il nostro principale obiettivo è quello di favorire condizioni di ricchezza e benessere per l’intera collettività, obiettivi condivisi dal Gruppo che ha scelto proprio Benevento  per creare l’hub internazionale della pizza”.

Il progetto di investimento ha come obiettivo la trasformazione dello stabilimento Nestlè di Benevento - oggi dedicato alla sola produzione per il mercato domestico - in hub internazionale” per lo sviluppo di competenze e la produzione di pizza per i mercati europei ed extraeuropei.

Grazie agli importanti investimenti, sarà realizzato un rinnovamento radicale delle linee produttive, introducendo le tecnologie più avanzate oggi disponibili, per fare della fabbrica campana un’eccellenza produttiva in grado di soddisfare anche i mercati esteri.

“In questi anni, in Italia - ha sottolineato Massimo Ferro, direttore Corporate Strategy Nestlè Italia -, Nestlè sta puntando sulla valorizzazione di prodotti in grado di diventare icona del made in Italy, come l’acqua S. Pellegrino, i Baci Perugina e oggi la pizza Buitoni prodotta in Campania, nella patria della pizza. Una scelta che punta innanzitutto su una tradizione e un saper fare riconosciuti perché crediamo che la nostra cultura agroalimentare e i processi industriali avanzati possano alimentarsi a vicenda per creare valore sostenibile per tutto il territorio, come ci auspichiamo possa essere anche per questo ambizioso progetto a Benevento”.

Il progetto è supportato da un Accordo di programma tra il Ministero dello Sviluppo Economico, Regione Campania e Invitalia e da un Contratto di Sviluppo industriale.

Lambizione poi è che questo investimento costituisca la base per sviluppare alcuni assi strategici che nel futuro possano portare valore e vero vantaggio competitivo per lintero Paese.

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